OSSERVAZIONI DELLO SMI SUL PIANO SANITARIO REGIONALE

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Lo SMI ha proposto le sue osservazioni al Piano Sanitario Regionale del Lazio, evidenziando alcune importanti criticita’ e illustrando proposte e possibili linee di convergenza.
Riportiamo il testo integrale della lettera inviata alla Commissione Sanita’ Regionale. Roma, lunedì, 10 novembre 2008
 
Al Presidente
Ai Membri
Commissione sanità
Regione Lazio
sede
 
Oggetto: Osservazioni su Piano Sanitario Regionale 2008 -2010
 
Il documento è uno strumento epidemiologico-organizzativo che fotografa parte dell’esistente e sceglie un modello organizzativo orientato al territorio senza individuare le risorse dedicate in una logica di risparmio dettata da documenti economici preesistenti
 
Alcune osservazioni che lo SMI propone:
 
1) Relativamente “All’allocazione delle risorse del SSR” pag 30

  • I medici di medicina generale (MMG) sono medici di libera scelta. Possono essere scelti da chiunque a prescindere dalla condizione socio economica del soggetto. Le prestazioni erogate dal medico avvengono sempre e solo in base ai bisogni dei paziente, secondo scienza e coscienza. E’ altamente opinabile che la remunerazione del MMG sia messa in relazione alle condizioni socio economiche dei pazienti e si preveda di “tarare” il numero massimo di pazienti anziani e non abbienti che possono affluire ad un determinato medico. Ciò potrebbe avere gravi ricadute sulle dinamiche di assistenza con possibili disuguaglianze tra gruppi di assistiti.

 
2) Relativamente all’”Area Salute Mentale”

  • Vanno meglio specificati gli obiettivi e le azioni conseguenti, evidenziano alcuni progetti specifici e le risorse individuate per il loro raggiungimento; nonché le modalità di verifica demandate a gruppi di lavoro istituiti su basa regionale.
  • Uno dei progetti da realizzare potrebbe essere individuato nella assistenza specialistica territoriale h 24 in collaborazione con ARES 118 e con risorse dedicate.
  • Non è evidenziata la grave insufficienza dei posti letto h24 nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) nell’area metropolitana è indispensabile un programma urgente di allocazione risorse e ridefinizione dell’offerta ospedaliera.

 
3) Relativamente a “Traumatismi negli anziani”

  • Accanto a stili di vita, abitudini alimentari ed educazione sanitaria bisogna prevedere di aumentare il range di prescrivibilità, a carico del SSN, dei farmaci per la prevenzione ed il trattamento dell’osteoporosi.

 
4) Relativamente “Alle funzione di erogazione della tecnostruttura” (pag 66)
……..omissis erogazioni attraverso professionisti convenzionati e cooperative….omissis …….

  • E’ opinabile una esternalizzazione delle erogazioni. Tale sistema,ampiamente collaudato dalla P.A, ha messo in evidenza un lievitare dei costi dell’erogazione, un pagamento sottocosto del personale addetto senza un aumento della qualità della prestazione erogata.

 
5) Relativamente “alla funzione di commitenza”(pag 66)

  • Specificare meglio cosa si intende per forniture di servizi e attività

 
6) Relativamente “al personale della tecnostruttura” (pag 66)

  • Saranno rivalutate le professionalità già in essere alla P.A? Sarebbe auspicabile onde limitare i costi.

 
7) Relativamente agli aspetti gestionali (pag 89)

  • Si propone abolizione delle commissioni di appropriatezza poichè, come strutturate, hanno un costo di per sé e tengono conto del dato meramente economico. Infatti si tende a non valutare il fatto che il farmaco non è solo un indicatore di spesa ma spesso si rivela un investimento sulla salute del cittadino mentre il suo non utilizzo, nella prevenzione primaria o nella cronicità, può portare ad un aumento di ospedalizzazioni per acuzie e, pertanto, di spesa. Un obiettivo da raggiungere invece dovrebbe essere il coinvolgimento dei pazienti stessi, tramite una campagna periodica di informazione, nell’utilizzo responsabile dei farmaci; così come dovrebbe essere incentivata una pratica di revisione tra pari delle prescrizioni tra MMG.

 
8) Relativamente alle funzioni del PTP.

  • Per l’impiego dei medici di Continuità assistenziale all’interno dei PTP, è auspicabile che venga portata a completamento la pianta organica come previsto dall’ accordo collettivo nazionale e regionale vigenti.

 
9) Relativamente al capitolo MMG

  • E’ opinabile che la quota capitaria possa essere vincolata ad obbiettivi. Inoltre l’obbligo del medico di partecipare al sistema informatico regionale, non può essere ad isorisorse considerati i costi gestionali che devono essere affrontati. L’indennità informatica ad oggi percepita è esigua rispetto ai costi dell’informatizzazione e non può essere correlata ad altre prestazioni aggiuntive, che sottraggono tempo alla pratica clinica.
  • Appare critica la previsione di : “valutare la fattibilità di sperimentazioni gestionali volte a consolidare l’integrazione del MMG nelle attività proprie del Distretto anche con il superamento del rapporto convenzionale”.

10) Relativamente all’ appropriatezza  prescrittiva  (pag 222)

  • Si chiede in che modo la diffusione dei farmaci equivalenti può incidere sul risparmio complessivo se la differenza del costo è a carico del cittadino. E’infine opinabile che non vi sia ad oggi una lista di trasparenza relativamente alla biodisponibilità e composizione dei farmaci equivalenti, nonché uno studio relativo al rapporto qualità-prezzo.

 
Per ultimo si vuole esprimere il disappunto dello SMI Lazio per la modalità e la urgenza con la quale si è provveduto alla chiusura dell’Ospedale San Giacomo. Infatti pur comprendendo gli obblighi correlati al piano di rientro sarebbe stato più rispettoso degli operatori coinvolti e degli stessi pazienti procedere alla dismissione graduale dei singoli servizi in relazione al collocamento dei pazienti ed operatori. Risulta allo SMI che ad una settimana dalla chiusura servizi i interi sono ancora senza una destinazione definitiva con svilimento delle singole professionalità e perdita netta dell’offerta assistenziale per i cittadini romani.
 
Il Segretario organizzativo                                                       Il Segretario regionale
Cristina Patrizi                                                             Giammarco  Polselli