* Consulta il testo della bozza di Dpr.
Polizze almeno triennali, massimale di almeno un milione a sinistro, bonus-malus e un Fondo gestito da Consap (Servizi Assicurativi Pubblici interamente partecipata dall’Economia) con accesso prioritario per i professionisti più giovani: questi i principali ingredienti della bozza di Dpr recante il Regolamento che fissa i requisiti delle polizze per garantire la copertura assicurativa obbligatoria per le professioni sanitarie.
Previsto dalla Legge «Balduzzi» (Dl 158/2012, L. 189/2012, art. 3) il regolamento – da emanare su proposta della Salute di concerto con l’Economia – è frutto di oltre un anno di lavoro a più mani all’interno di un gruppo di lavoro che ha visto anche la partecipazione di rappresentanti ed esperti dell’Ania (imprese assicuratrici), delle Regioni, della Federazione degli ordini dei medici e dei collegi delle professioni sanitarie.
La «Balduzzi» non aveva previsto un formale parere da parte delle Regioni e delle Province autonome per l’adozione del Dpr in questione, ma la Commissione Salute, considerato il rilevante impatto sui servizi sanitari regionali rappresentato da questa particolare tematica, ha sollecitato i Governatori a chiedere al Governo l’espressione di un parere formale in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Il Dpr rinvia – come previsto peraltro dalla «Balduzzi» – ad un provvedimento dello Sviluppo di concerto con la Salute e l’Economia il compito di fissare il contributo che le compagnie di assicurazione autorizzate a garantire i danni derivanti dall’attività medico-professionale dovranno versare a titolo di contributo al Fondo di garanzia fini ad un massimo del 4% dei premi incassati nel precedente esercizio. Misura termini e modalità del versamento – precisa il Dpr – saranno determinati entro il 31 dicembre di ogni anno. Il Fondo medesimo sarà alimentato anche dai professionisti che ne richiederanno il supporto: l’importo sarà stabilito dal comitato del fondo e dovrà essere versato per almeno cinque anni. (Fonte: Il Sole24Ore Sanità)