In fondo, le stime della Guardia di Finanza di malversazioni e truffe nelle asl da 1 miliardo di euro di danni erariali all’anno (VEDI), sono solo briciole. Appena un cucchiano nell’oceano di quel che non va nella sanità pubblica. Perché i costi della corruzione nel Ssn sono ben più alti, almeno cinque volte tanto. Per la precisione valgono 5,6 mld l’anno, il 5% dell’intera spesa pubblica per la salute. E forse, peccando addirittura per difetto. (Consulta Il libro bianco sulla corruzione in sanità).
Se il Governo pensa alla spending o a chissà quali tagli per spuntare le unghie ai bilanci gonfiati (quando lo sono) di asl e ospedali, ecco che sui suoi tavoli vengono rovesciati nuovi consigli per l’uso. E cifre da cui potrebbe pescare per risparmiare magari senza usare altre forbici a carico dei pazienti. Dove la voce «corruzione» intesa in senso lato – sommando cioé sprechi, pessime gestioni e inefficienze varie a truffe, danni erariali e via dicendo – è una stella (o meglio, un buco nero) di prima grandezza.
Grande almeno 5,6 mld di euro appunto, è l’ultimissima stima che arriva da uno studio fresco di stampa di due economisti delle Università romane Sacro Cuore e Tor Vergata, Americo Cicchetti e Francesco Saverio Mennini. Uno studio che sarà presentato oggi a Roma, insieme ad altri rapporti, in occasione della seconda assise nazionale di un’organizzazione, l’Ispe-Sanità, il cui nome è già tutto un programma: «Istituto per la promozione dell’etica in sanità». Il convegno, al quale parteciperanno studiosi di alto livello, farà proprio il punto sulla corruzione, naturalmente, nella convinzione che per batterla, proprio come per l’evasione fiscale, ci vuole la volontà, a tutti i livelli.
Intanto Cicchetti e Mennini presentano stime più aggiornate e meglio “focalizzate” delfenomeno, a partire dall’estrema variabilità delle spese che si riscontrano nelle varie regioni per determinate categorie di spesa. Stime che in altri rapporti internazionali vengono associati a fattori di “corruzione” di tutti i sistemi sanitari: nomine, procurement, negligenza, incompetenza, prezzi gonfiati e comparaggio, rimborsi non dovuti, erogazione di servizi medici. Nel segno di “la truffa in sanità è tutt’un Paese”.
«La corruzione in sanità è un virus che si evolve e si adatta continuamente», metterà in guardia la guru mondiale della corruzione in sanità, Taryn Vian della Boston University. Magari non ci solleverà dalle preoccupazioni, ma forse ascoltare e prendere appunti potrebbe servire a chi prepara tagli prossimi venturi. Magari per non far pagare sempre i soliti noti, chi non evade le tasse. (Fonte: Il Sole24Ore Sanità)