Si è svolto lo scorso 20 aprile l’atteso e proficuo incontro tra il Sindacato Medici Italiani (Smi- Lazio) e Peppe Mariani, Presidente della Commissione regionale “Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e sociali”, e componente della Commissione Sanità.
Si è svolto lo scorso 20 aprile un incontro tra lo Smi-Lazio (Sindacato Medici Italiani) e Peppe Mariani, presidente della Commissione regionale “Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e sociali” e componente della Commissione sanità. Nel corso della seduta i rappresentanti dello Smi-Lazio hanno sottoposto all’attenzione del Presidente le numerose e spinose questioni legate alla medicina generale e alla dirigenza medica, nei confronti delle quali l’On. Peppe Mariani ha mostrato grande sensibilità ed attenzione. Primo argomento trattato nel corso dell’incontro quello del precariato: uno dei problemi più gravi della medicina generale e ospedaliera. Infatti, molti reparti ospedalieri e pronto soccorso sono retti da medici precari con il rischio di chiudere servizi fondamentali per la cittadinanza. Tante sedi di continuità assistenziale (ex guardia medica), sono garantite da operatori sanitari con contratti a tempo determinato. Riguardo la prevista apertura continuativa degli studi di medicina generale è stata evidenziata l’insufficienza dei fondi economici a disposizione che basterebbero, invece, per potenziare la continuità assistenziale; servizio indispensabile per l’utenza. Altra questione affrontata durante la riunione, quella inerente ai tagli di posti letto nei nosocomi senza un effettivo rilancio della medicina territoriale, questo rischia di incidere negativamente sulla salute dei cittadini. Drammatica, per esempio, è la situazione dei servizi di salute mentale a causa della riduzione delle risorse del personale. Riflettori puntati dallo Smi-Lazio anche sulle problematiche inerenti la medicina dei servizi e del territorio. «Siamo grati al presidente Peppe Mariani – ha dichiarato Gian Marco Polselli dello Smi-Lazio – per l’attenzione dimostrata e per la disponibilità ad un colloquio costruttivo e duraturo. Tra i prossimi appuntamenti su cui verificare convergenze e sinergie individuiamo la presentazione del piano sanitario regionale, incontro fondamentale per il potenziamento della medicina generale». L’On. Mariani ha sottolineato, altresì, la volontà di interagire con lo Smi-Lazio in maniera assidua e concreta creando in tal senso una vera e propria sinergia con il Sindacato, filtro attivo della medicina territoriale; soprattutto in previsione della grande importanza che l’area acquisirà nel nuovo piano sanitario. Coniugare in maniera estremamente equilibrata e consapevole la responsabilità sociale con la libertà individuale dei medici è uno dei punti cardine dell’operato che l’On. Peppe Mariani intende portare a compimento. Degno di nota è, infine, l’impegno profuso dal Presidente in merito all’abbattimento dell’eccessiva burocratizzazione che contribuisce anch’essa allo spreco di risorse. Si è trattato di un positivo momento di scambio di idee, grazie al quale si è dato inizio ad un percorso di fattiva collaborazione.