Sono stati più di 2.000 i cittadini e le imprese che hanno partecipato alla consultazione telematica sulle “100 procedure più complicate da semplificare”. Al terzo posto della graduatoria delle complicazioni per i cittadini troviamo l’accesso ai servizi sanitari, che costituiscono il 6,4% del totale delle segnalazioni pervenute dai cittadini, e al quarto le procedure per i diversamente abili. Ai primi posti della graduatoria delle complicazioni, sia per cittadini che per le imprese, appaiono il fisco e l’edilizia. I risultati della consultazione organizzata dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, l’Anci e l’Upi, sonno riportati dal rapporto “Semplificazione: cosa chiedono i cittadini e le imprese”. I cittadini segnalano i fondamentali adempimenti connessi all’accesso ai servizi sanitari: prenotazione delle prestazioni sanitarie (indicato dal 33,7% di coloro che hanno evidenziato tali problematiche); la prescrizione dei farmaci per chi è affetto da patologie croniche o invalidanti (14,5%); le modalità di pagamento delle prestazioni sanitarie (12,0%) e di ritiro dei referti (10,8%); il cambio del medico di base (9,6%) e le procedure relative all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario (7,2%).
Le soluzioni proposte dai cittadini: Le proposte più ricorrenti segnalano innanzitutto l’esigenza di un maggior uso delle tecnologie per semplificare l’accesso ai servizi sanitari. Molte delle soluzioni proposte dai cittadini riguardano: la prenotazione via web delle prestazioni sanitarie (nel 17,2% delle indicazioni); il pagamento telematico delle prestazioni (10,7%); la ricezione online dei referti (9,7%); l’interoperabilità delle banche dati (8,6%). I cittadini richiedono inoltre di semplificare la prescrizione dei farmaci per i malati cronici, eliminando adempimenti ripetitivi e particolarmente onerosi. (Fonte: Panorama della Sanità)