Tagli alla spesa farmaceutica, ai posti letto e ai piccoli ospedali. Sforbiciata alle buste paga dei dirigenti medici e non, ma quelli più ricchi, chissà se ai manager delle asl. Beni e servizi sotto tiro. Il Governo è pronto a calare una scure da 868 mln quest’anno e da 1,508 mld nel 2015-2016 sulla spesa sanitaria, riducendo il Fondo ma tenendo conto delle regioni con i fondamentali in regola. E lasciando i governatori liberi di tagliare in altro modo: basta arrivino risparmi di pari valore. (Consulta l’articolo sui tagli alla sanità contenuto nella bozza di decreto). Come anticipato da Il Sole-24 Ore di oggi (VEDI) ecco la bozza della manovra per la sanità che dovrebbe approdare domani al Consiglio dei ministri. Nella bozza un risparmio preciso sul totale viene indicato solo per i prezzi di riferimento (relativi a lavori, servizi e forniture) e per i nuovi standard degli ospedali: in tutto si indicano 200 mln quest’anno e 500 mln nel 2015. Sugli ospedali (oggetto di accordo col «Patto salute») vale ricordare che si tratta di interventi che riguardano il taglio dei posti letto e l’addio (sarebbero 190) alle strutture private con meno di 60 posti. (Fonte: Il Sole24Ore Sanità)