L’obiettivo centrale è la riqualificazione degli impianti di tutti gli immobili di proprietà o nella disponibilità di tutte le aziende sanitarie per ridurre l’impatto ambientale. Ma anche ottenere un risparmio di 230 milioni, pari a 25,5 milionil’anno per 9 anni, durata del contratto. Sono questi i cardini del nuovo bando multiservizi presentato oggi a Roma dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme a Elisabetta Longo, direttrice della centrale acquisti.
La nuova gara, stavolta centralizzata rispetto alla precedente versione targata Renata Polverini, comprende le spese per tutti i vettori energetici (riscaldamento, energia elettrica) nonché manutenzione e costruzione di nuovi impianti, ed efficientamento degli edifici. Della durata di 9 anni, il bando vale 1.277.100 miliardi dì euro, e comporterà rispetto al precedente appalto un risparmio totale di 230 milioni di euro, pari a 25,5 milioni di euro l’anno. Sotto il profilo del risparmio energetico, si stima una riduzione dell’emissione di anidride carbonica e tonnellate, pari alla produzione di CO2 di 50mila automobili in un anno o di una città di 15mila abitanti.
Gli interventi di riqualificazione energetica saranno realizzati a spese e a cura dei fornitori e riguarderanno ad esempio azioni di isolamento termico degli immobili, cogenerazione, produzione di energia da fonti rinnovabili. «Ci siamo accorti – ha spiegato Zingaretti – che nel vecchio bando c’era troppa discrezionalità. Sostanzialmente chi vinceva la gara si autodeterminava nei consumi e nel lavoro fatto. Noi costituiremo invece qui in regione una ‘control room’ per il rispetto delle prerogative del bando. Prima i lavori di efficientamento energetico venivano pagati dalla Regione. Ora verranno pagati da chi vince il bando».
Quindi, ha concluso Zingaretti, «é una vera rivoluzione di revisione della spesa che il lazio sta facendo in modo totale dimostrando che lo Stato può spendere di meno ma non tagliando servizi ai cittadini, ma funzionando meglio. È un altro tassello di un bel lavoro che stiamo facendo per dimostrare che questa regione che ha cento problemi sta cambiando in meglio».
Al bando possono partecipare oltre alle grandi anche le piccole e medie imprese del Lazio presentando offerte e progetti di realizzazione entro il 20 giugno prossimo. Ciascuna azienda potrà aggiudicarsi al massimo uno dei sette lotti messi a bando. Le aziende sanitarie in cui saranno effettuati gli interventi di riqualificazione energetica e ambientale divise in 7 lotti: le Asl Roma A, Roma B, Roma C, Roma D, Roma E, Roma F, Roma G, Roma, Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo; le aziende ospedaliere Sant’Andrea, San Giovanni, San Filippo Neri e Policlinico Tor Vergata. (Fonte: Il Sole24Ore Sanità)