Una task force europea sulla salute dei migranti e un focus nel prossimo semestre italiano di Presidenza Ue faremo un focus sulla salute nel Mediterraneo, per affrontare il tema dei rapporti bilaterali con i paesi di provenienza dei principali flussi migratori. E’ la proposta lanciata dalla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, nel corso del meeting informale Ue dei ministri della Salute ad Atene. “La frontiera del Mediterraneo – spiega – non è un tema di solidarietà, non si tratta oggi di essere solidali con l’Italia, domani con la Grecia o ieri con Malta: è un problema dell’Europa. O l’Europa difende le sue frontiere o non è Europa, e perde la sua identità politica e anche la sua influenza geopolitica nei confronti dell’area mediterranea o di quella africana. Per quanto riguarda la salute pubblica non possiamo essere paragonati ad altri flussi migratori, perché questo tipo di migrazione ha un alto livello di rischio, di contaminazioni ed epidemie”.
La ministra sottolinea il lavoro svolto dall’Italia. “Stiamo facendo da soli un lavoro – continua Lorenzin – per conto di tutto il resto del continente, abbiamo bisogno di avere linee comuni, condivise e dobbiamo essere supportati. Abbiamo un sistema sanitario universalistico, diamo cure a tutti, senza guardare se siano regolari o irregolari, stiamo facendo anche un programma straordinario di assistenza ai minori che arrivano, prevenzione su malattie come la tubercolosi o la poliomielite, non è dunque possibile essere lasciati da soli, noi, greci e maltesi. Perciò d’accordo con il commissario europeo Tonio Borg lanciamo l’idea di una Task Force europea proprio sulla salute dei migranti e nel prossimo semestre italiano di Presidenza dell’Ue faremo un focus proprio sulla salute nel Mediterraneo, per affrontare il tema dei rapporti bilaterali con i paesi da dove provengono i flussi migratori. Anche se non possiamo negare che dopo la “Primavera araba” tutto ciò sia diventato molto difficile”. (Fonte: Il Sole24Ore Sanità)