Lo SMI non firma il protocollo d’intesa fra sindacati e regione Lazio!! Perche&#

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Non sono solito scrivere articolo su questo o su altri siti poiché ritengo che le comunicazioni che arrivano ai medici siano sufficienti per farsi un’idea di come la gestione della cosa pubblica ed in particolare  della medicina generale sta procedendo. La cosa drammatica che si sta verificando nel nostro Paese è che la “verità” di qualcuno diventi, di fatto, la verità di tutti. Mi chiederete cosa c’entra con il preaccordo? Ve lo spiego.

Durante la riunione iniziale per il pre accordo lo SMI ha proposto molto serenamente di inserire nel protocollo d’intesa esclusivamente i proclami di progetto evitando di entrare nello specifico delle articolazioni di come la regione Lazio ritiene di organizzare la medicina territoriale.
Detto questo ci saremmo aspettati da parte degli altri sindacati rappresentativi una convergenza di intenti! Al contrario la verità è stata espressa dal dott. Cau che affermava la necessità di dare un impulso al rinnovo della sanità.
Alla richiesta di quante risorse avesse intenzione di stanziare la regione per questo nuovo AIR ci è stato risposto che erano stati già dati fin troppi fondi ai medici nei precedenti contratti e che la regione essendo commissariata non poteva permettersi di impegnare risorse fresche nel nuovo accordo. Questa è diventata una verità!
La FIMMG  e INTESA SINDACALE hanno annuito a questa affermazione.
La realtà è esattamente un’altra.
Infatti la verità dello SMI Lazio è che se non ci sono risorse si deve trattare con i medici di medicina generale con i soldi che si hanno e quindi chiedere con gli stessi soldi le stesse mansioni ed eventualmente se si vuole fare sperimentazione utilizzare le strutture comunali, aziendali e regionali disponibili per fare delle Unità Complesse di Cure Primarie come previsto dall’ACN appena siglato.
In pratica, invece, la verità che è passata è che i MMG possono lavorare di più e guadagnare di meno visto che di fatto non lavorano! Perché è questa l’idea che hanno i funzionari regionali ed è questo che i firmatari di questa schifezza hanno avallato?
Dico che è una schifezza poiché già nell’ACN nazionale non c’è stato alcun aumento economico per i MMG adesso la regione si farà bella con la popolazione “anticipando” (anche questa è una falsa verità) sia gli arretrati che gli aumenti dell’ACN. Ma se gli aumenti e gli arretrati insieme non raggiungono il 3%  e quindi sono sotto l’inflazione programmata neanche la reale?

La domanda che ci siamo fatti è perché si è voluto siglare questo accordo SENZA alcun ristoro economico reale ma solo un ANTICIPO di due mesi sulla miseria che ci avrebbe dato il nuovo ACN nazionale e che NON ci verrà attribuita se non aumentiamo l’attività lavorativa e di unificazione fra medici di medicina generale?

La risposta potrei darvela ma potrebbe essere un’altra falsa verità, sappiate comunque che lo SMI al termine della mattinata di ieri prima di lasciare il tavolo perché in disaccordo con i contenuti, ha richiesto formalmente al dott. Cau ed alla dott.ssa Coletti presenti al tavolo che la partecipazione al CEFORMEG (Centro di formazione regionale per la medicina generale) fosse a titolo onorifico e non dovesse rappresentare alcuna spesa per la regione Lazio mentre secondo il vecchio AIR si prevedeva per alcuni soggetti inseriti nel centro “ … un “rimborso spese” e un compenso mensile omnicomprensivo € 950 /€ 1200 mensili al netto delle ritenute fiscali … “ per tutti i componenti.

Questo perché siamo e restiamo convinti che la formazione sia fondamentale per i MMG ma che sia altrettanto importante la qualifica di professore e non di medico di base o di famiglia. Quindi la nostra preoccupazione è e sarà sempre quella di mettere al primo posto, come sindacati, il lavoro svolto egregiamente sul campo da parte i tutti i medici di medicina generale di questa regione. Quella di altri probabilmente NO!
Paolo Marotta