Giornata di protesta europea per i medici il 15 maggio promossa dalla Fems (la Federazione europea dei medici ospedalieri) in difesa del diritto alla salute. Con un manifesto (VEDI) su cui lo slogan è inequivocabile: «Fermiamoli. Vogliamo difendere il diritto alla salute». (Consulta il manifesto dei medici europei). E per l’Italia aderisce l’Anaao che con gli altri sindacati aderenti alla Fems (Aaroi-Emac, Anpo-Fials-Nuova Ascoti, Fassid-Snr) ha organizzato a Roma il 13 maggio un convegno alla presenza di alcuni candidati alle prossime elezioni europee, del rappresentante del Tdm.
L’evento europeo sarà celebrato in ogni Paese con diverse iniziative. Il 15 maggio si svolgerà a Strasburgo un sit-in di fronte al Parlamento Europeo. La manifestazione euorpea ha lo scopo di stigmatizzare l’azione dei Governi dei Paesi Europei che con le loro politiche stanno distruggendo la sanità pubblica costringendola a un impoverimento progressivo. L’assistenza sanitaria pubblica, improntata a equità e universalismo, e la valorizzazione del lavoro degli operatori pubblici deve diventare una priorità per i governi europei, rilanciando il ruolo insostituibile dei servizi sanitari per garantire il diritto alla salute e la coesione sociale.
Sono 4 le richieste comuni che i medici europei rivolgono ai loro Governi:
1) fermare l’impoverimento dei servizi sanitari e garantire adeguate risorse economiche per assicurare un’assistenza di qualità per tutti i cittadini europei;
2) fermare la corruzione;
3) fermare la repressione sui medici;
4) fermare la mortificazione dei professionisti assicurando adeguate condizioni di lavoro e retribuzioni dignitose per tutti i medici europei. (Fonte: Il Sole24Ore Sanità)