Al taglio del nastro, il 31 marzo scorso, la Casa della Salute di Pontecorvo era stata presentata come la svolta della medicina territoriale e il cambio di passo per la prevenzione delle patologie. Era stato decantato il nuovo modulo, quello della medicina d’iniziativa importato dall’Emilia e dalla Toscana. Ma a quanto pare le cose non stanno proprio così, perché per fare un’ecografia i tempi d’attesa sono ancora biblici: un anno e qualche mese. Insomma struttura, o se si vuole, modulo sanitario nuovo ma i problemi rimangono sempre gli stessi. A denunciare le lungaggini è stata una donna, utente della sanità pontecorvese, che qualche giorno fa, spazientita ha alzato il telefono ed ha chiamato la nostra redazione, raccontando la storia.
“Ci prendono in giro, sono venuti a Pontecorvo a fare le sfilate, ci hanno raccontato la storiella, ma la realtà sulla sanità in provincia di Frosinone e a Pontecorvo è ben altra”, ha raccontato la donna. “Qualche giorno fa – ha detto – sono stato alla Casa della Salute di Pontecorvo perché volevo fare un’ecografia al fegato, ma la prenotazione era a un anno. Possibile? Ma la Casa della salute non doveva essere la svolta sanitaria sul territorio? Non doveva colmare le lacune esistenti? C’è solo da essere rammaricati, la realtà è che avevamo un ospedale ed ora non lo abbiamo più”, prosegue l’utente. Ma non è tutto perché le lunghe liste d’attesa potrebbero peggiorare con la paventate decurtazione di alcuni servizi come la radiologia. Insomma c’è maretta fra gli utenti dell’ex ospedale del Prete, poiché si aspettavano almeno l’abbattimento delle liste d’attesa.
Ma a quanto pare non è l’unico paradosso che si registra a oltre un mese di distanza dall’apertura. Negli studi medici del territorio e nelle farmacie sono state affisse le locandine per la promozione e le informazioni sulla Casa delle Salute, ma in molti hanno ravvisato un’incongruenza assai grossolana. I servizi cosiddetti d’urgenza infatti, fra quali viene ricompreso il punto di primo soccorso, s’intendono attivi h24, ma il punto di primo soccorso in realtà funzione dalle 8 alle 20.
“Questo fatto – riferiscono alcuni addetti – porta gli utenti a recarsi al punto di primo soccorso anche nelle ore notturne, quando in realtà c’è solo la guardia medica in loco”. (Fonte: Il Messaggero)