La Regione Lazio, con un colpo di mano improvviso e non preannunciato in alcun modo, ha messo in moto il meccanismo di recupero coatto e immediato delle quote calcolate a conguaglio negli anni 2000-2003, e questo malgrado gli errori e le imprecisioni dei tabulati messi in evidenza nel corso delle riunioni congiunte.
Completamente ignorate tutte le proposte tendenti ad un accomodamento bonario.
In allegato la lettera della Regione
La regione Lazio, con una lettera inviata a firma del dott. Paolo Artico che recita “ … a seguito della verifica della posizione di alcuni MMG e PLS relativa ai conguagli 2000- 2003 …“, a tutte le ASL “di iniziare il recupero delle somme e/o per la corresponsione di alcune quote” con ratei mensili di 150 euro laddove il dovuto sia superiore ai 3600 euro e in soluzione unica laddove sia inferiore. Questo si verificherà “presumibilmente con le competenze del mese di Ottobre…”
La regione Lazio ha quindi, di fatto interrotto la trattativa in atto con le OOSS al fine di addivenire ad una soluzione bonaria del problema non rispondendo a tutti i quesiti proposti nella sede opportuna con gli stessi.
Lo S.M.I. denuncia questa inaccettabile provocazione infatti, a fronte di numerosi incontri intervenuti con la L@it (società responsabile della gestione dei pagamenti dei MMG e dei PLS) e con i responsabili politici della regione stessa.
In estrema sintesi invitiamo i nostri iscritti a farsi parte in causa in questa vicenda sgradevole soprattutto tenendo presente che l’ultima riunione effettuata presso la regione presente anche la L@ait si era addivenuto ad un parziale accordo molto vicino alla proposta fatta dallo SMI di un CONDONO TOMBALE o quanto meno di una sostanziosa riduzione delle quote da recuperare. Non vorremmo che altri sindacati nottetempo abbiano intavolato una trattativa sommersa con finalita’ sconosciute. Non siamo disponibili a scambiare gli interessi di tanti colleghi con utilita’ di altro genere, magari riservate ad una minoranza!
Detto ciò, abbiamo gia’ interessato il nostro legale prof. Giovanni Pellettieri (vedere sul sito).
Detto ciò, abbiamo gia’ interessato il nostro legale prof. Giovanni Pellettieri (vedere sul sito).
La lettera della Regione: