Assotutela, ignorato il Taglia-Attese. Zingaretti taglia nastri

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“Doveva essere un decreto rivoluzionario, secondo l’ufficio stampa del presidente/commissario. ‘L’editto 437’ di Zingaretti – che stabiliva i tempi massimi di attesa per le prestazioni – si è rivelato l’ennesimo annuncio a effetto senza alcun risultato anzi, la condizione dei cittadini utenti della sanità del Lazio è addirittura peggiorata, come denuncia un autorevole quotidiano in cronaca romana. ‘Stop alle liste di attesa, lotta senza quartiere’. Così recitavano i messaggi sparati stile ‘Minculpop’ nello scorso autunno, peccato non abbiano prodotto alcun effetto”, sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. “Per noi tale risultato non è una sorpresa, abbiamo sempre segnalato il bluff delle decisioni zingarettiane, case della salute incluse, i cittadini però vanno difesi e AssoTutela farà tutto il possibile per ristabilire il diritto alla salute, costantemente violato, ricorrendo a tutti gli strumenti possibili”. Siamo sgomenti di fronte all’insensibilità del presidente – continua Maritato – mentre la barca affonda, lui inaugura la struttura di Radioterapia del Campus biomedico, struttura privata già beneficiata dal suo predecessore Marrazzo con il selvaggio taglio di posti letto degli ospedali pubblici, e se ne vanta sugli organi di stampa. Al peggio non c’è mai fine. Altro elemento che ci sorprende – incalza Maritato – è l’assoluta incapacità di gestire il dissenso. I pochi consiglieri regionali che hanno il coraggio di denunciare e documentare l’inefficienza di servizi promessi e mai attivati sono messi in difficoltà da Zingaretti e sodali con accuse infondate e polemiche strumentali”. (Fonte: Agenzia Parlamentare)