La legge n. 78 del 16 maggio 2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 19 maggio. Entrano in vigo le norme a favore delle donne in maternità, quali il diritto di precedenza per le assunzioni e la possibilità di conteggiare anche la maternità come durata del contratto. (Consulta il TESTO)
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 19 maggio 2014 la legge n. 78 del 16 maggio 2014, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”, entrata in vigore il 20 maggio. Diventano legge le norme a tutela delle donne in maternità, quali la possibilità di conteggiare anche la maternità come durata del contratto a tempo determinato superando così la soglia dei sei mesi (durata minima che la legge vigente richiede per il riconoscimento del diritto di precedenza), e il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo determinato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi, con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei precedenti rapporti a termine.
Per quanto poi riguarda la formazione pubblica, le Regioni avranno 45 giorni di tempi per comunicare all’azienda le modalità di svolgimento della formazione di base. Sempre per la formazione di base ci si potrà avvalere, in via sussidiaria, anche delle stesse imprese, in caso di loro disponibilità. (Fonte: Quotidiano Sanità)