PROCEDONO LE TRATTATIVE PER LA DIRIGENZA MEDICA

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Ieri abbiamo avuto due incontri, ad entrami sono stati presenti il dott. Medici ed il Dott. Rivellini

  • Il primo all’ARAN per la riapertura del tavolo delle trattative
  • Il secondo all’ANAAO per fare il punto sulle promesse di Sacconi e quindi sulla “vertenza salute”
(per leggere l’ articolo e il comunicato di FVM clicca in basso sul link)

L’aran ci ha confermato lo 0.8 % in più e la volontà di voler chiudere entro dicembre oltre che voler adempire alla legge Brunetta sulle sanzioni disciplinari
Tutto il tavolo si è detto soddisfatto della ipotesi di poter chiudere, ma ha rivendicato il mantenimento della RIA nella massa salariale ed il suo utilizzo (o parte) per aumentare del 3.2% anche la voce della indennità di esclusività (questo è stato anche in cosmed la pregiudiziale che FVM ha messo sul rinnovo), ha accetato di inserire le sansioni al fine di mitigarne gli effetti ed evitafre iniziative, già in essere, delle singole aziende/regioni sul tema. Come FVM abbiamo avanzato la richiesta che l’aran prenda conoscenza di più sentenze che indicano di voler conteggiare quali periodi di “anzianità di servizioa” anche ai fini della indenità di esclusività (5-10-15 anni) anche i peridi lavorativi NON CONSECUTIVI. Abbiamo altresì chiesto un aumento delle voci di posizione aziendale vadano  a costituire massa per il calcolo della pensione e per il TFS.
L’aran non ha posto pregiudiziali ed ha riconvocato il tavolo tra 15 gg promettendo un testo su cui lavorare … Vedremo.

Nella intersindacale si è preso atto che tutti i problemi posti al ministro sono rimasti sul tappeto e che l’unico incontro avuto non ha sortito effetto (per il no delle regioni), si è deciso di solecitare il ministro ed il governo inviando il comunicato stampa allegato. La proposta, avanzata da noi è quella che almeno il problemi di

  1. rottamazione medici a 40 anni
  2. indennità di esclusività come massa salariale
  3. intramoenia allargata

Siano starlciati dal disegno di legge sul governo clinico (che avrà probabilmente vita lunga) e portati in finanziaria.Se il Ministro vuole può farlo essendo peralto il testo sul governo clinico un testo bipartisan di fato già discusso nelle commissioni.

Appena avremo altre notizie vi terremo informati

Francesco Medici

Si allega comunicato FVM

CCNL – II biennio 2008-2009

E’ proseguita ieri, 18/11/2009, la trattativa per il rinnovo del CCNL. Per il SIVeMP erano presenti il Vice Segretario Nazionale, dott. Di Taranto e il Dott. Ugolini.

Abbiamo registrato le aperture delle Regioni e comunicate dall’ARAN rispetto alla disponibilità di risorse aggiuntive, in analogia a quanto già garantito per il comparto, ma sulle cui modalità sarà necessario aprire una riflessione.

Su tale apertura infatti, che sarà collegata ad una distribuzione selettiva delle risorse ed in linea con i principi di meritocrazia delineati dalla recente normativa (DL 150 del 31/12/2009, la c.d. Riforma Brunetta), ferma è stata la richiesta unitaria delle parti sindacali di rendere tali risorse disponibili ed esigibili per tutti, inclusi i dipendenti delle regioni soggette a piani di rientro.

Sempre alla luce delle recenti novità introdotte dalla normativa nazionale in ordine al disciplinare dei dipendenti della pubblica amministrazione il tavolo si è dichiarato concorde ad affrontare il tema nel CCNL, sollecitando però l’ ARAN ad analizzare tale delicato argomento con la necessaria attenzione e cautela.

L’ipotesi di istituire un apposito tavolo tecnico sembra la strada meglio percorribile.

Saranno poi portate al tavolo le risultanze del lavoro svolto dalla commissione di studio sulle problematiche assicurative, quasi concluso, per valutare come tale lavoro possa essere inserito in modo utile nel CCNL.

L’ARAN ha infine ribadito la necessità di procedere ad una manutenzione normativa del testo contrattuale, anche attraverso una semplificazione delle voci di salario.

Su tale specifico argomento si sono inserite le nostre più importanti richieste, alcune unitariamente espresse da tutte le OO.SS. presenti al tavolo, altre più specifiche e poste dalla nostra sigla ma su cui abbiamo registrato la convergenza della quasi totalità del tavolo.

Tali richieste in sintesi, oltre alla pregiudiziale già posta nel corso della precedente riunioni e riguardante l’inviolabilità delle finalità originarie della RIA che potrà finanziare a nostro avviso solo parti fisse, ricorrenti e pensionabili dello stipendio e che non potrà essere dirottata in nessun caso su voci di salario accessorie e pertanto non pensionabili, riguardano :

1. La necessità di includere nella massa salariale l’ indennità di esclusività di rapporto oltre alla richiesta di una sua rivalutazione (solo così infatti sarà possibile evitare da un lato ed in primis la sua mancata rivalutazione nel tempo, che ha già di fatto eroso la sua iniziale valenza economica, dall’ altro la discrezionale applicazione da parte di Aziende collocate in Regioni diverse della circolare che regola la trattenuta stipendiale in caso di assenza per malattia).
2. La necessità di rivalutare il gettone di pronta disponibilità.
3. La necessità di utilizzare tutte le voci fisse del trattamento stipendiale, incluso il tabellare che esprime il valore della posizione minima unificata, ai fini del calcolo del salario utile all’erogazione della liquidazione e della pensione, anche per evitare in futuro sperequazioni tra chi dovesse andare in pensione con diversi percorsi professionali ma a parità di retribuzione.

Tra queste richieste si è poi inserita la nostra specifica richiesta, peraltro condivisa successivamente dal resto del tavolo, di considerare utili anche i periodi non consecutivi prestati al servizio del SSN ai fini del calcolo dell’ esperienza professionale necessaria per accedere ai meccanismi di valutazione dei dirigenti, e ciò in linea con recenti sentenze favorevoli della Corte di Giustizia Europea.
Riteniamo infatti che la corretta lettura della norma non sia più differibile, soprattutto se si considera il sempre più ampio ricorso delle amministrazioni all’istituto dei contratti a tempo determinato collegato alla sempre più ampia precarizzazione del lavoro, anche nella PA, precarizzazione stigmatizzata anche dalla nostra organizzazione ed in attesa di trovare una soluzione al problema.

Le parti si sono aggiornate alla prossima riunione, prevista per i primi di dicembre.

Registriamo la non indisponibilità della Delegazione di Parte Pubblica a trattare tutti i temi posti sul tavolo.

La partita si giocherà tuttavia sulle modalità in cui verranno accolte le nostre richieste considerata la non negoziabilità di alcuni principi di fondo ed in particolare l’ imprescindibile necessità di tirare fuori l’ indennità di esclusività dalle secche delle voci stipendiali di cui il Governo e le Amministrazioni possono tenere conto in modo discrezionale, anche ala luce del nuovo protocollo d’ intesa sui rinnovi contrattuali recepito dal già citato DL 150/2009.

Se infatti una volta per tutte non si farà chiarezza sulle voci stipendiali da inserire nel calcolo della massa salariale il rischio di vedere nei prossimi rinnovi contrattuali cifre irrisorie è altissimo.