Pianificare e formare a lungo termine il personale sanitario, puntando all’autosufficienza; investire sul personale sanitario; rispettare i diritti degli operatori sanitari migranti; pensare e agire coerentemente a livello nazionale, regionale e globale; fare la propria parte nell’applicazione del Codice Oms. Queste le priorità indicate nell’appello ai decisori politici europei, presentato oggi a Madrid dalla coalizione “Health Workers for All” o “Personale sanitario per tutti e tutti per il personale sanitario”, che riassume un’iniziativa della società civile europea mirata a contribuire allo sviluppo di personale sanitario in un’ottica di sostenibilità in tutto il mondo. A “sponsorizzare” l’iniziativa, in Italia, è Amref che nell’ambito della coalizione chiede di riportare l’attenzione sulla crisi legata alla carenza di personale sanitario, che rappresenta una delle principali minacce per la salute globale. Il mondo ha bisogno di oltre 7,2 milioni di operatori sanitari, e l’Europa è parte del problema: se le tendenze non saranno invertite – spiegano da Amref – entro il 2020 nel Vecchio Continente ci sarà una carenza di circa 1 milione di operatori sanitari. Ed è di questi giorni la pubblicazione del “World Social Protection Report” dell’Organizzazione internazionale del lavoro, che sottolinea come insieme alla disoccupazione persistente, ai salari più bassi e alla tassazione più pesante, le misure di austerità hanno contribuito ad aggravare povertà ed esclusione sociale che oggi colpiscono oltre 123 milioni di persone in Unione europea, il 24% della popolazione, la maggior parte dei quali bambini, donne, persone anziane e persone con disabilità». Inoltre, alcuni Paesi europei reclutano in giro per il mondo personale sanitario formato localmente: una pratica insostenibile che alimenta le diseguaglianze in salute e indebolisce i sistemi sanitari dentro e fuori l’Europa. Con il sostegno di European Forum for Primary Care , European Public Health Alliance, Equinet: The Network on Equity in Health in Southern Africa, Global Health Workforce Alliance, Medicus Mundi International, l’appello ha l’obiettivo di raccogliere quante più adesioni possibile di rappresentanti delle parti interessate, delle associazioni, dei lavoratori, delle istituzioni coinvolte, che verranno presentate il prossimo autunno ai Parlamentari europei per chiedere la loro collaborazione verso un cambiamento di passo dell’Europa e dei Paesi membri nell’affrontare i problemi legati alla sostenibilità dei sistemi sociali e sanitari di tutto il pianeta. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea. I partner di “Personale sanitario per tutti e tutti per il personale sanitario” sono: Amref Italia, Center for Health Policies and Services (Romania), Humanitarian Aid Foundation Redemptoris Missio (Polonia), Health Poverty Action (UK), Medicus Mundi International Network, Memisa Belgium, Federation of Associations of Medicus Mundi Spain, Terre des hommes Germany. Il coordinamento è affidato all’associazione Wemos (Paesi Bassi). (Fonte: Il Sole24Ore Sanità)