Istituita anche in Italia, con Decreto del Direttore Generale della prevenzione del ministero della Salute del 6 marzo 2014, la Commissione Nazionale di verifica dell’eliminazione del morbillo e della rosolia (CNV), che rappresenta l’organismo nazionale richiesto dall’Oms per verificare e garantire entro il 2015 l’eliminazione definitiva del morbillo e della rosolia nella Regione Europea, come previsto dalla Risoluzione EUR/RC55/R7 del 2005.
La commissione, che resterà in carica 3 anni, avrà dunque l’obiettivo di:
• definire e revisionare un piano di azione per documentare e verificare l’eliminazione di morbillo e rosolia in Italia, coerente con le indicazioni della Commissione Regionale Europea di Verifica dell’eliminazione del morbillo e della rosolia
• raccogliere ed analizzare i dati e le informazioni necessarie ad attestare i progressi verso l’eliminazione, anche proponendo soluzioni alternative ove i dati non siano disponibili
• monitorare il processo di verifica
• preparare una relazione annuale per il Ministro della Salute che la invierà ufficialmente alla Commissione Regionale Europea di Verifica, tramite il Segretariato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
• sostenere il programma di eliminazione.
La Commissione è composta da 6 persone che, come raccomandato dall’OMS sono esperti nel campo dell’epidemiologia, della virologia e della clinica, non coinvolti negli aspetti gestionali e operativi del programma di vaccinazione in atto, senza responsabilità diretta nel raggiungimento dell’obiettivo a livello regionale o nazionale.
Nel dettaglio fanno parte dell’organismo nazionale:
• Elisabetta Franco, Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, con funzioni di Presidente
• Massimo Andreoni, Direttore Reparto malattie infettive, Dipartimento sanità pubblica biologia cellulare, Professore Ordinario di Malattie Infettive – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, componente
• Pier Luigi Lopalco, Professore di Igiene e Medicina Preventiva – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, attualmente in servizio presso il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC) di Stoccolma in qualità di dirigente della Scientific Assessment Section, componente
• Alberto Eugenio Tozzi, Medico Pediatra/Epidemiologo – U.O. di Epidemiologia, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, componente
• Massimo Valsecchi, Medico Igienista – Direttore Dipartimento Prevenzione ULSS 20, Verona, componente.
Le funzioni di segreteria tecnica della Commissione sono affidate a Maria Grazia Pompa, direttore dell’Ufficio V – Malattie infettive e profilassi internazionale della Direzione Generale della Prevenzione e alla dr.ssa Stefania Iannazzo, dirigente medico delle professionalità sanitarie in servizio presso l’Ufficio V della Direzione Generale della Prevenzione.
“In Italia – spiega una nota del ministero -, per aggiornare il precedente Piano del 2003 (Piano Nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita – Accordo Stato-Regioni del 3 novembre 2003, Atto Rep. N. 857) e recepire le indicazioni dell’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS, il 23 marzo 2011 è stato approvato, con Intesa Stato-Regioni, il Piano Nazionale di Eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015, che ha spostato gli obiettivi di eliminazione del morbillo e la prevenzione dei casi di rosolia congenita al 2015 e introdotto l’obiettivo di eliminazione della rosolia. Allo scopo di verificare annualmente i progressi verso l’eliminazione all’interno della RE e, alla fine, certificare lo stato di eliminazione nei singoli Paesi e nell’intera Regione, il Presidente dell’Ufficio regionale europeo dell’OMS ha istituito la Commissione regionale europea di verifica dell’eliminazione del morbillo e della rosolia (CRV), che, come primo atto, ha approvato il documento ‘Framework for the Verification Process in the Who European Region’, in cui vengono descritte, in dettaglio, le misure da adottare per documentare i progressi verso l’eliminazione e verificarne il raggiungimento nella RE. La definizione di questo processo di verifica regionale si è basato largamente sull’esperienza acquisita in precedenza per la certificazione globale di eradicazione del vaiolo e della poliomielite”.
Come parte essenziale del processo di verifica, spiega quindi il ministero, “l’Oms ha richiesto a tutti gli Stati membri (SM) di costituire una Commissione nazionale di verifica (CNV), iniziare a raccogliere i dati richiesti ai fini di una valutazione standardizzata – in particolare sulle macroaree: epidemiologia di morbillo e rosolia, sorveglianza virologica supportata da epidemiologia molecolare, analisi della popolazione vaccinata, qualità della sorveglianza, sostenibilità del Programma nazionale di immunizzazione – e rivedere le evidenze necessarie a documentare annualmente i progressi, come proposto nel Framework for the Verification Process in the Who European Region. (Fonte: Quotidiano Sanità)