COMUNICATO STAMPA
Il Sindacato dei Medici Italiani (SMI)
preso atto
delle dichiarazioni rilasciate dall’Ufficio Stampa dell’Assessore alla Sanità in merito all’intenzione della Regione Lazio di potenziare il servizio della Centrale di ascolto della Continuità Assistenziale,
considerato
che tale potenziamento non prevede a priori una formazione e stabilizzazione dei colleghi medici addetti al servizio centrale d’ascolto. né un implemento contestuale delle piante organiche dei medici di continuità assistenziale operanti in periferia,il che potrebbe risultare potenzialmente dannoso per i cittadini
ribadisce
in qualità di Sindacato maggiormente rappresentativo del comparto, la necessità che l’Assessorato condivida con lo scrivente Sindacato le decisioni riguardanti la riorganizzazione del Servizio di Continuità Assistenziale (centrale e periferiche)
decide
di proclamare lo stato di agitazione del comparto affinchè vengano aperte le trattative per la stabilizzazione dei colleghi operanti in centrale d’ascolto, nonché per le implementazione delle piante organiche della continuità assistenziale, così come previsto dai tutt’ora vigenti ACN ed AIR
per la medicina generale.