Gianfranco Gensini (Società Italiana di Telemedicina): «Il costo di una giornata di degenza ospedaliera va dai 400 agli 800 euro, mentre un paziente in teleassistenza può avere un costo mensile tra gli 80 e i 120 euro».
«Oggi la cronicità ha assunto dimensioni tali da essere etichettata come “emergenza cronicità” ed i sistemi sanitari di tutti i paesi occidentali devono fare i conti con tale emergenza, dato il progressivo invecchiamento della popolazione e la conseguente espansione delle patologie croniche. Basti pensare che il 20% dei pazienti cronici, consuma l’80% delle risorse messe a disposizione dallo Stato e dalle Regioni per la sanità». In questo cupo scenario il telemonitoraggio medico e la teleassistenza domiciliare possono essere una delle chiavi di volta per sollevare da una “crisi organizzativa e di risorse” il sistema sanitario nazionale. È quanto dichiara Gianfranco Gensini, VicePresidente della Prima Sezione del Consiglio Superiore di Sanita’ e Presidente della Società Italiana di Telemedicina che interverrà sul tema il 20 giugno prossimo al convegno dedicato alla Sanità Digitale a Trieste organizzato da Motore Sanità. I progetti “digitali” in grado di spostare l’asse delle cure della cronicità dall’ospedale al territorio, secondo Gensini sono essenzialmente il telemonitoraggio medico e la teleassistenza domiciliare. «Sono progetti dedicati soprattutto a pazienti affetti da patologie croniche come il diabete, lo scompenso cardiaco, l’insufficienza respiratoria e renale, l’ipertensione arteriosa, le aritmie cardiache, le ulcere degli arti inferiori – spiega Gensini -. Molti sono già attivi, come ad esempio il progetto di teleassistenza domiciliare che abbiamo contribuito a realizzare presso la Asl 8 di Arezzo o il servizio di telemonitoraggio medico offerto da Doctor Plus che abbiamo sperimentato presso la Asl 10 di Firenze e la Asl Roma D». Il risparmio per il sistema sanitario nazionale che ne deriverebbe è importante – parlano i numeri – e ben tutti i pazienti crocnici potrebbero beneficiare di questi progetti. «Il costo di una giornata di degenza ospedaliera va dai 400 agli 800 euro, mentre un paziente in teleassistenza può avere un costo mensile tra gli 80 e i 120 euro – snocciola i numeri Gianfranco Gensini -. Il risparmio per il sistema sanitario nazionale che ne deriverebbe è dunque molto importante». E del resto i vantaggi nella presa in carico “globale” del paziente sono evidenti e già dimostrati da diversi studi. «Cito per tutti il Whole System Demostrator – approfondisce Gensini -, il più grande studio al mondo realizzato in UK su 6.200 pazienti, che ha coinvolto 240 Medici di Medicina Generale, ed è stato pubblicato sul Bmj. Questo studio ha messo in evidenza anche una riduzione della mortalità e della morbilità, una maggior aderenza alle cure e un maggior gradimento da parte del paziente». (Fonte: Panorama della Sanità)