Una due giorni infuocata per la sanità reatina. Domani e martedì incontri a raffica tra le organizzazioni sindacali confederali, quelle di categoria locale e del Lazio e la Regione e tra le stesse e la dirigenza generale dell’Asl reatina.
Domani è il giorno della manifestazione di protesta sotto la Regione. I sindacati territoriali arriveranno a Roma con un pacco di firme raccolte (circa 5mila) sotto il gazebo in piazza del Comune. Lo faranno col supporto del personale sanitario dell’Azienda, coinvolto per manifestare contro i tagli che sembrano ancora una volta profilarsi all’orizzonte, causa il Piano di rientro dal deficit che la struttura commissariale gestisce in nome e per conto del governo nazionale. Sarà proprio il sub commissario alla sanità che i sindacati incontreranno per primo, in un faccia a faccia dai contenuti già ben delineati nell’incontro svoltosi nei giorni scorsi presso la Camera di commercio, ovvero: liste di attesa, posti letto, riorganizzazione dei servizi, personale, sanità territoriale.
Martedì 1 luglio, poi, sarà la volta dell’incontro con il direttore generale della Asl di Rieti, Laura Figorilli. «Anche questo passaggio – fanno sapere da Cgil, Cisl e Uil – al di là della necessaria, reciproca presentazione, dopo l’insediamento del direttore generale stesso, rappresenterà l’occasione propizia per rendere manifeste le diverse richiamate criticità, a cominciare dall’erogazione del servizio a livello provinciale per proseguire con l’aspetto dell’occupazione».
Un incontro che potrebbe rivelarsi chiarificatore rispetto al cambio di passo che la dirigenza Asl intende dare con alcune rimodulazioni a strutture e servizi. Rimodulazioni che sino ad oggi sono state osteggiate aspramente dalla triplice, soprattutto dalla Uil, secondo cui il manager sarebbe piegato sui diktat della Regione. C’è da dire che su questo fronte sono arrivati diversi messaggi di distensione da parte della Figorilli, con aperture al dialogo che però a oggi non sembrano aver sortito gli effetti sperati. La situazione di forte criticità che investe la sanità reatina dovrebbe portare le parti a superare inutili personalismi e a guardare in avanti, magari delineando un percorso fatto di alcune priorità, poche ma concrete, da affrontare insieme e risolvere.
Situazione analoga si potrebbe profilare il prossimo 8 luglio nel confronto convocato dalla dirigenza Asl con il Comitato del diritto alla salute di Rieti. Anche in questo caso la posizione del manager reatino è di massima apertura: «Siamo consapevoli dell’importanza del ruolo svolto dall’associazionismo sociale locale, da sempre sensibile ai problemi legati alla sanità reatina e vicino all’Asl e fiduciosi di poter attivare una proficua collaborazione, al fine di condividere il percorso avviato da questa Azienda». (Fonte: Online News)