«Una task force potrà andare nelle Asl che hanno dei problemi e risolverli senza aspettare anni, ma in pochi mesi». Parola del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che intervistata dal Messaggero sul nuovo piano per la sanità aggiunge: «tutti i dati dei pazienti saranno in rete e si potranno fare controlli automatici sulle prescrizioni». «Si potrà vedere – spiega Lorenzin – se un paziente per esempio ha avuto troppe prescrizioni di farmaci, ma si vedrà anche se un malato di Alzheimer, per esempio, non si sta curando». Il ministro annuncia un maggior potere centrale da parte del ministero: «saremo in grado di controllare e di rilevare situazioni critiche nelle aziende sanitarie prima che il danno diventi irreparabile». «Le Regioni per la prima volta hanno accettato un nuovo sistema che le aiuterà nei piani di rientro». «È la prima volta dopo molti anni – continua il ministro – che la Sanità entra in una nuova fase: ogni euro che risparmieremo sarà reinvestito in servizi ai cittadini, in ricerca, in innovazione». La Lorenzin riflette anche sull’accesso a Medicina: «non sono favorevole all’abolizione dei test», «però a ottobre concluderemo la commissione istituita dal patto con le Regioni e il ministero dell’Istruzione su tutto il tema della formazione e del reclutamento». Quanto all’ipotesi di pagare il ticket in base al reddito dice: «l’Isee da solo non basta», «bisogna accertare chi merita davvero l’esenzione». (Fonte: Online News)