Ulteriore danno ai giovani medici in formazione. E’ stato cancellato nell’ultima revisione del Patto della Salute il comma 14 dell’articolo 5 in discussione in questi giorni, nonostante fosse stato fortemente condiviso dalla maggioranza delle parti sociali coinvolte nella trattativa. L’Articolo avrebbe permesso ai medici che si stanno formando in medicina generale di svolgere attività “professionalizzanti integrative remunerate”, ottenendo così quella fonte aggiuntiva di reddito necessaria ad integrare la borsa di studio che, per famiglie di due componenti, porta i giovani medici nella soglia di povertà relativa. Il comportamento in questione non è accettabile, soprattutto perché non avrebbe comportato oneri aggiuntivi per lo Stato. Ricordiamo inoltre che attualmente la borsa dei medici formandi in medicina generale è la metà di quella percepita da chi svolge un’ altra specializzazione. SMI Formazione e Prospettive non può esimersi dal manifestare tutta la sua delusione per quanto accaduto e appreso per vie non ufficiali, ed invita caldamente i membri della Conferenza Stato Regioni, nell’interesse di una categoria, a rivalutare la reintegrazione del Comma 14 nel patto della Salute.
Considerato che:
- La cancellazione di detto comma, ampiamente sostenuto dalle parti sociali risulta a tutt’oggi ingiustificabile non avendo oneri aggiuntivi per lo Stato;
- Tale misura avrebbe migliorato le condizioni dei Formandi in MG, costretti a vivere con una borsa di studio ai limiti della soglia di povertà;
- I Corsisti in Formazione Specifica, pur continuando a versare in una condizione di iniquità contrattuale rispetto ai Colleghi specializzandi, avrebbero potuto percepire, ottenendo la
possibilità di integrare la Borsa, un segnale di impegno da parte delle Istituzioni nei loro riguardi.
Il Responsabile Regionale Lazio
Dott. Davide Renzi