I camici bianchi iscritti potranno avere accesso, a condizioni esclusive, alla vasta gamma di servizi offerti da Consulcesi. Compresa nell’offerta la possibilità per gli ex specializzandi di partecipare a condizioni particolari alle cause collettive, grazie alle quali sono già stati riconosciuti 345 milioni.
Il Coordinamento di azione sindacale dei medici dirigenti ha scelto Consulcesi. Grazie a questa convenzione gli iscritti al sindacato potranno accedere, a condizioni esclusive, a tutti i servizi legali e formativi offerti. Consulcesi assicura la possibilità di ricevere i 50 crediti Ecm annuali obbligatori tramite i corsi presenti su una delle maggiori piattaforme per la Fad (formazione a distanza) del web, un servizio di consulenza assicurativa gratuito attraverso il partner SanitAssicura ed una protezione legale completa: civile, penale, professionale e personale.
In aggiunta a tutto questo, Consulcesi si occupa di promuovere azioni collettive per il riconoscimento dei compensi mai erogati – ma dovuti secondo le normative europee – da parte dello Stato italiano durante gli anni di scuola di specializzazione in medicina. I fronti aperti riguardano sia i medici iscritti agli a.a. 1982-1991, che non hanno ricevuto le borse di studio, sia coloro che hanno frequentato gli a.a. 1994-2006, ai quali non sono state pagate la rivalutazione periodica, le coperture previdenziali e assicurative e le differenze contributive. Consulcesi, la realtà italiana più attiva sul fronte della rivendicazione dei diritti dei professionisti sanitari da oltre 20 anni, ha avviato e vinto numerose cause nei tribunali di tutta Italia, permettendo il riconoscimento ad oggi di oltre 345 milioni di euro, consegnandone 38 negli ultimi mesi.
“L’accordo stretto dal nostro sindacato con Consulcesi – ha spiegato Antonio Bastone, Presidente Nazionale Coas – serve a garantire ai nostri iscritti tutta una serie di servizi fondamentali per vivere in maniera serena e informata la professione medica: si va dall’aggiornamento ECM al sostegno in sede legale, dalla consulenza assicurativa alla possibilità di aderire alle azioni collettive che hanno già permesso a tanti colleghi di vedersi riconoscere un diritto negato”.
“Questa convenzione – ha commentato Massimo Tortorella, Presidente onorario di Consulcesi – si inserisce in un percorso di avvicinamento e sostegno alla categoria medica che ci ha già portato a stipulare analoghi accordi con decine di altri OMCeO, Società scientifiche, Sindacati e Associazioni. Per questo motivo siamo orgogliosi e felici di offrire anche ai colleghi del Co.A.S. tutta la gamma dei nostri servizi, per assicurare una tutela a 360°, formazione e riconoscimento dei diritti a chi svolge questa difficile professione”. (Fonte: Quotidiano Sanità)