«Si tratta del solito pasticcio all’italiana». Anaao Giovani critica così la decisione del Tar Lazio che con una recente sentenza ha dichiarato illegittimo il Concorso Nazionale 2014/2015 per l’accesso alla Facoltà di Medicina per irregolarità della prova d’ingresso in alcuni atenei italiani, riammettendo i 2mila ricorrenti, inizialmente esclusi.
«Ma siamo proprio sicuri – si chiedono i giovani medici dell’Anaao – che vincere i ricorsi sia stata una fortuna? La sentenza del Tar potrebbe essere ribaltata nella prossima udienza del 7 maggio 2015 che potrebbe estromettere gli studenti, dopo aver sostenuto corsi ed esami. Il diritto allo studio ottenuto con la giurisprudenza rischierebbe di diventare un suicidio per i ricorrenti, che perderebbero un anno della propria vita per una sentenza, giusta o sbagliata, di un Tribunale Amministrativo».
Ma lo scenario, per Anaao giovani sarebbe «altrettanto preoccupante» se fosse tutto confermato. «Abbiamo assistito in questi anni a un importante e progressivo aumento degli ammessi al corso di laurea in Medicina, al quale non sono seguiti né un aumento dei posti in specializzazione, né un adeguato turnover del personale medico del Ssn: entrambi invece sono stati rimodulati al ribasso, causa di precariato e disoccupazione, nonostante la presenza del numero chiuso che, sebbene criticato da alcune associazioni e sindacati di categoria, rappresenta “l’ultima ancora di salvezza” di un sistema di programmazione totalmente fallimentare».
L’impatto dell’ordinanza. «Con questa ordinanza – continua Anaao – altri 2mila futuri medici, tra 6 anni, al pari dei loro colleghi, rischieranno di non trovare sbocco nelle specializzazioni post-laurea e alla fine del loro percorso formativo entreranno nel mondo della disoccupazione e del precariato, come gli altri 10.000 ammessi quest’anno e gli altri migliaia di ricorrenti del “bonus maturità”».
Il problema dell’accesso a Medicina. «Anaao Giovani – conclude la nota – non è contro il diritto allo studio, ma vuole evitare una precarizzazione spinta che inizia dall’accesso alla Facoltà di Medicina. Considera fondamentale e indispensabile l’accesso programmato alle facoltà di Medicina, con un eventuale sistema alternativo rispetto a quello attuale, che possa però mantenere la più assoluta oggettività di valutazione, ma nello stesso tempo possa garantire la massima trasparenza nell’espletazione della prova d’ingresso. D’altro canto, non riteniamo che il sistema “francese”, proposto qualche mese fa dalla Ministra Giannini come “panacea di tutti i mali”, possa essere definito né sinonimo di oggettività, né di trasparenza».
Anaao giovani chide infine «tempi rapidi per una seria e precisa programmazione numerica di tutto il percorso formativo medico da parte di chi dovrebbe garantirne la perfetta funzionalità: l’ora dei proclami è scaduta da tempo, adesso bisogna passare ai fatti.
Anaao Assomed e Anaao Giovani si pongono come possibili interlocutori per il tavolo tecnico-politico all’interno del patto per la Salute, con la conclusione dei lavori prevista per la fine di ottobre 2014». (Fonte: Sole24Ore Sanità)