Emergenza-urgenza col numero unico Ue 112, verifche d’appropriatezza delle prestazioni, regole di sistema per l’accreditamento degli erogatori: ruota su queste direttrici il protocollo d’intesa siglato oggi a Roma presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il governatore della Lombardia, Roberto Maroni che darà il via ad una fase di scambi e sperimentazioni tra i due sistemi regionali.
Per Zingaretti, l’aspetto più significativo dell’accordo «è che si apre una collaborazione positiva tra le due più grandi Regioni italiane per migliorare il sistema sanitario. Partiamo con una nuova fase di ricostruzione di un modello che ha come principio anche l’apertura alle buone pratiche di altre Regioni». Secondo Maroni, invece, il protocollo siglato con il Lazio «è un’opportunità per le Regioni di dimostrare che non sono enti inutili, per dimostrare che sanno gestire processi complessi e migliorare le prestazioni abbassando i costi».
Il Protocollo, di durata biennale, ha l’obiettivo di rafforzare i rapporti di collaborazione tra Regione Lombardia e Regione Lazio sui temi sanitari, attraverso iniziative comuni finalizzate alla valorizzazione e alla tutela della salute e anche alla revisione della spesa sanitaria. In particolare le due Regioni si impegnano a condividere i propri programmi e le proprie esperienze in tema di strumenti di valutazione dei servizi, delle tecnologie sanitarie e in tema di sviluppo delle modalità di diffusione delle informazioni ai cittadini sui rischi della medicalizzazione, soprattutto conseguente all’uso dei farmaci e della sovradiagnosi.
In particolare, Regione Lazio ha interesse a confrontarsi con Regione Lombardia riguardo la metodologia di costituzione, attivazione e funzionamento del Numero Unico dell’Emergenza 112; sulle procedure di costruzione e attivazione del sistema regionale dell’emergenza/urgenza sanitaria extraospedaliera (118); in relazione al sistema dei controlli di appropriatezza delle prestazioni sanitarie; riguardo le regole di autorizzazione, accreditamento e accordi contrattuali con i soggetti erogatori; sulle regole e modalità di governo del personale del Sistema Sanitario Regionale; sulla gestione delle liste d’attesa; sui sistemi informatici di valutazione degli esiti.
Affidata agli Assessorati e alle direzioni generali regionali competenti in materia, all’Ares Lazio e all’Areu della Lombardia la regia sulle tematiche di specifica competenza, in particolare, riguardo il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative promosse in materia di emergenza-urgenza. Per quanto riguarda in particolare lo scambio di buone pratiche, secondo quanto annunciato oggi il Lazio mutuerà il modello già sperimentato in Lombardia del Numero Unico emergenza 112. «La sperimentazione da noi ha portato a una riduzione dei tempi di intervento e dei costi» – ha spiegato Maroni. – «Con questo modello di filtro le chiamate si sono ridotte, perchè permette di evitare i doppioni fra centrali operative. E’ un sistema che funziona e che mettiamo a disposizione delle altre Regioni».
Assieme anche su aerospazio ed Expo. Maroni ha poi annunciato ulteriori ambiti di collaborazione fra le due Regioni: «Sul tema dell’aerospazio possiamo fare battaglia comune per difendere gli interessi delle nostre industrie, come abbiamo già fatto per il settore farmaceutico», ha spiegato, anticipando anche una iniziativa comune in tema Expo 2015.
«Arriveranno in Italia 20 milioni visitatori di cui 8 stranieri, la maggior parte alla prima visita in Europa – ha detto. – «C’è un iniziativa comune della Conferenza delle Regioni su questo, ma io voglio promuovere iniziative bilaterali fra Lombardia e le altre Regioni cominciando dal Lazio per mettere insieme le energie e le risorse per definire pacchetti di promozione dei nostri territori che possano essere messi a disposizioni dei visitatori». (Fonte: Il Sole24Ore Sanità)