«Condividiamo totalmente i contenuti presenti nel Manifesto Unitario per l’Ordine dei Medici di Roma, che si fa promotore di una Campagna di difesa della Sanità pubblica regionale», afferma Paolo Marotta, segretario Smi-Lazio.
Secondo il Sindacalista, infatti, i punti contenuti nel Manifesto «rappresentano le principali e ormai cristallizzate criticità in cui tutti i professionisti della sanità si imbattono quotidianamente: dall’eccessiva burocratizzazione, alla medicina difensiva. Dal blocco del turnover, al ridotto numero degli accessi alle scuole di specializzazione, fino al massivo ricorso del lavoro medico precario». Tutte problematiche che attendo ancora una risposta chiara e netta dal comparto politico. «L’attuale realtà in cui la sanità pubblica è imbrigliata», sottolinea ancora Paolo Marotta, «sta mettendo in luce anche tutti gli attuali limiti del percorso di formazione, e non solo».
Quindi, il Segretario Smi-Lazio, ha concluso dichiarando che: «E’ fondamentale che la categoria medica sostenga con forza e decisione l’istituzione ordinistica; affinché la professione medica riacquisti il proprio legittimo ruolo di leadership nei processi di cura incentrando, nuovamente, la propria vocazione naturale nella tutela complessiva della salute».