«Vorrei ringraziare il dg dell’Asl di Frosinone e tutto il personale, medico e paramedico dell’Ospedale di Sora, che ho avuto modo di visitare oggi. Infatti, nonostante i numerosi tagli, conseguenza dello stato di commissariamento della sanità laziale, i dipendenti riescono con il proprio sforzo e professionalità a garantire i servizi essenziali ai numerosi pazienti del SS Trinità. La provincia di Frosinone è quella che ha subito il maggior numero di tagli di importanti presidi: ben 9 sono stati chiusi; inoltre la media dei posti letto che dovrebbe essere di 3,7 per mille abitanti, in questa provincia si ferma al 2. Tutto ciò la dice lunga sulle condizioni della sanità di questo territorio. Proprio questi sono i motivi delle numerose grida d’allarme che provengono da residenti, amministratori e sindaci che, dopo aver minacciato di consegnare le fasce tricolori al Prefetto, hanno dato vita alla ‘marcia della salutè non più di due settimane fa. È impensabile poi immaginare che ogni volta che si arriva al mese di agosto, come avvenuto lo scorso anno, si sia obbligati a fare una rimodulazione con la chiusura di alcuni reparti e prestazioni per consentire ai medici di poter andare in ferie. Sarebbe stata sufficiente una pianificazione chiara da parte della Regione, allo scopo di dare le giuste linee guida utili per evitare ulteriori disagi ai cittadini. Certo, l’aspetto positivo che emerge dalla visita di oggi è che ha rappresentato uno stimolo per fornire risposte da tempo attese. Infatti la dg dell’asl Mastrobuono, che è stata presente a tutto l’incontro, ha affermato che verranno sbloccate le assunzioni di quattro nuovi pediatri per l’ospedale di Cassino (uno a tempo indeterminato a partire dal 1 settembre e tre a tempo determinato, entro la fine di questa settimana) al fine di garantire la riapertura del reparto di pediatria e di conseguenza anche quello di ostetricia del Santa Scolastica. Così come l’assunzione di due ortopedici, necessari per il ripristino del reparto di ortopedia di Sora, che nel mese di agosto è passato da venti posti letto e un assistenza h24 a 4 posti letto e un’assistenza h12». Lo dichiara in una nota il vice presidente della commissione Salute della regione Lazio Antonello Aurigemma. «Dopo un anno e mezzo circa dall’insediamento dell’amministrazione Zingaretti – aggiunge – e di slogan elettorali che hanno fatto irritare anche amministratori di centrosinistra, il presidente della Regione deve assolutamente venire in commissione a illustrarci quali siano le linee guida con le quali poter dare risposte alle tante problematiche, che quotidianamente coinvolgono dg, amministratori locali e cittadini. Inoltre è gravissimo che per fornire risposte servano ‘marce della salutè, proteste di 27 sindaci e ispezioni. Ma l’amministrazione regionale, ad oggi, dov’è stata? È possibile che sia stata incapace di comprendere la complessità della situazione? I cittadini hanno diritto a veder garantito il diritto alla salute, come sancito dalla Costituzione. La sanità non può essere considerata solo uno spreco, ma bisogna invertire questa tendenza. Per quanto riguarda la provincia di Frosinone, sarebbe sufficiente utilizzare gli oltre 5 milioni che la Regione paga al confinante Abruzzo, per prestazioni sanitarie che i cittadini ciociari sono costretti a svolgere fuori il Lazio, in modo da reinvestire queste risorse sul nostro territorio. Questo denota ancora di più una mancata programmazione, in merito a obiettivi di breve, medio e lungo periodo, che potrebbero risolvere definitivamente tutte le emergenze che coinvolgono i medici e i pazienti di questa Provincia. Aspetteremo fiduciosi l’audizione che ho richiesto al presidente Zingaretti per ascoltare, non solo la sua relazione, ma anche le sue risposte dopo un anno e mezzo di amministrazione regionale: tempo più che sufficiente per evitare di ripetere il solito scaricabarile sulla precedente amministrazione. Ringrazio, infine, tutti i cittadini e gli amministratori locali presenti oggi, che ci hanno aiutato a comprendere meglio la situazione». (Fonte: Online News)