«Ventiquattro milioni in piu rispetto al 2013 sui budget delle strutture che compongono la rete territoriale del Lazio come Rsa per gli anziani, organizzazioni che si occupano di pazienti neuropsichiatrici, cooperative che fanno assistenza ai disabili (ex art.26) e rete degli hospice. La scelta è contenuta nei decreti firmati dal presidente Zingaretti relativi alla remunerazione 2014 stabilita per ogni struttura. Rispetto al 2013 il segno più riguarda tutti i budget ed in particolare quello destinato alle Rsa. L’incremento in questo caso è di 17 milioni e 500 mila euro su base annua conseguenza di un forte impegno della Regione per l’ampliamento dell’offerta finalizzato a correggere uno dei maggiori squilibri del sistema sanitario regionale dovuto alla mancanza di posti letto per l’assistenza extra ospedaliera e così ridurre le liste di attesa. L’accelerazione imposta nell’ultimo anno dalla Giunta Zingaretti alle procedure di accreditamento ha permesso di incrementare l’offerta di nuovi 570 posti letto portando la dotazione regionale complessiva da 7052 a 7622. Significativa la scelta di aggiornare le tariffe per la cura dei tossicodipendenti, ferme da moltissimi anni e tra le piu basse d’Italia, come quella di aumentare di 2 milioni e 880mila euro il fondo destinato ai centri neuropsichiatrici, che passa dai 41 milioni del finanziamento 2013 ai 44.749 di quest’anno. Le strutture che erogano assistenza e riabilitazione ai disabili vedono il budget crescere dai 187milioni e 584 mila euro del 2013 ai 191 e 112 dell’anno in corso con un aumento di 3 milioni e mezzo di euro. La rete degli hospice invece in virtù degli ultimi accreditamenti risulta satura e viene finanziata con un fondo di 68milioni e 500mila euro per il biennio 2014/2015». Lo comunica, in una nota, la Regione Lazio. «Con la fissazione di questi plafond facciamo seguire alle enunciazioni di principio – spiega il Presidente Nicola Zingaretti – scelte concrete: per la prima volta dopo tantissimi anni spostiamo risorse a favore dell’assistenza per le categorie di cittadini e pazienti piu deboli. È la conferma che sulla sanità è in atto un profondo cambiamento di prospettiva: investiamo risorse sulla rete delle strutture territoriali così come previsto dai piani operativi approvati alla fine di luglio. Diamo servizi maggiori, di maggiore qualità, di prossimità ai pazienti che ne hanno bisogno e rendiamo meno faticosa, più agibile, la vita di migliaia di famiglie».
Bellissima enunciazione, bellissimo impegno. Ma che fine hanno fatto quei soldi, se mai sono esistiti? Non c’è traccia operativa, gli uffici competenti non sanno che rispondere.I fruitori finali, certamente, non sono stati nemmeno informati ( e neanche scelti). E’ la politica degli annunci. (Fonte: Online News)