Gennaro Rocco, presidente del Collegio di Roma, sottolinea: “Sosteniamo con forza una riorganizzazione dei servizi che riconosca agli infermieri un ruolo centrale, autonomo ed esclusivo”. E, commentando le recenti polemiche, invita a “non proteggere anacronistiche posizioni di potere”.
L’Ospedale Pertini di Roma si accinge ad avviare la sua prima unità di degenza a gestione infermieristica. Una scelta condivisa dal Collegio Ipasvi di Roma che sostiene “con forza – sottolinea il presidente Gennaro Rocco – una riorganizzazione dei servizi che riconosca agli infermieri un ruolo centrale, autonomo ed esclusivo, come nel caso delle unità a degenza infermieristica”.
Secondo Rocco, infatti, “le positive esperienze maturate in Italia e nel mondo dimostrano come questo modello assicuri maggiore qualità dell’assistenza e risultati clinici migliori, secondo i principi della centralità del malato, della continuità e dell’umanizzazione delle cure, dell’integrazione professionale”.
L’Ipasvi auspica inoltre che l’attivazione delle nuove unità di degenza infermieristica, previste anche in altri distretti sanitari della regione, “si concretizzi con l’arruolamento di nuovi infermieri per garantirne il pieno funzionamento”.
Rocco commenta poi le recenti polemiche relative alla decisione del Pertini invitando “certe sigle sindacali mediche a smetterla di demonizzare questi nuovi servizi mortificando la professionalità raggiunta dagli infermieri solo per proteggere, in una logica tutta corporativa, anacronistiche posizioni di potere. Le stesse – conclude – che in Italia hanno prodotto un rapporto numerico fra medici e assistiti tra i più elevati dei Paesi Ocse, mentre mancano all’appello nelle nostre strutture sanitarie, oltre 70mila infermieri”. (Fonte: Quotidiano Sanità)