Nascerà la rete delle emergenze del Lazio. Da gennaio vogliamo garantire che tutti i pronti soccorso del Lazio siano collegati in telemedicina con i reparti appropriati, in grado di offrire una cura migliore e più efficiente». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nel corso della presentazione della telemedicina anti-ictus al policlinico Umberto I di Roma. «Ma accanto a questa rete – ha aggiunto – stiamo costruendo quella del sangue; con le Case della Salute, la rete della sanità territoriale. Stiamo costruendo anche la rete cardiologica. Un sistema quindi – ha concluso – che si innova perchè riorganizza a livello territoriale le sue reti». «L’avvio di questa sperimentazione è un altro pezzetto della sanità che cambia. Da cinque anni si aspettava questa innovazione della telemedicina con l’ospedale di Tivoli. Grazie a questa novità, subito, via web, verrà fatta fuori Roma una diagnosi dall’equipe chirurgica del Policlinico, che rappresenta l’hub, il centro nel quale gli interventi devono essere fatti. Questo fa risparmiare tempo, permette una diagnosi immediata del caso e fa risparmiare molti soldi, perché anticipare questo tipo di diagnosi abbassa di molto il costo della cura». Lo ha detto il governatore del Lazio, a margine della presentazione del progetto di telemedicina dell’Umberto I, sottolineando che questa innovazione «non avviene in Svizzera o nei luoghi dell’eccellenza sanitaria, ma accade a Roma e nel Lazio, perchè abbiamo cominciato ad innovare dimostrando una cosa semplice: si può con l’innovazione spendere meno e aumentare di molto la qualità della cura. L’avvio di questa sperimentazione è importante – ha concluso – sia per il merito in sé sia perché non è una parentesi nel deserto, ma un tassello del processo di costruzione di un nuovo modello sanitario. È un processo che è partito, che ha iniziato a produrre frutti e sul quale non ci fermeremo mai, perché il Lazio non sia più il fanalino di coda, ma locomotiva d’Italia».
«L’istituzione dal primo ottobre del servizio di telemedicina ‘Rete ictus’ tra il Policlinico Umberto I e l’ospedale di Tivoli è un nuovo significativo risultato del nuovo modello di sanità che stiamo costruendo nel Lazio. Rete ictus potrà dare un contributo determinante a salvare la vita dei pazienti colpiti da ischemia, assicurando prestazioni tempestive e appropriate contro una patologia per la quale il fattore tempo è decisivo». Lo dichiara in una nota Marco Vincenzi, presidente del gruppo del Partito Democratico alla Regione Lazio. «Rete ictus – continua Vincenzi – che dopo una prima fase sperimentale con l’ospedale di Tivoli sarà esteso a tutto il Lazio, è il segno concreto del nostro modello di sanità. Gli investimenti nell’ammodernamento e nelle nuove infrastrutture tecnologiche si accompagnano ad una razionalizzazione dei modelli organizzativi e professionali, riuscendo a raggiungere il duplice risultato di accrescere la qualità e l’appropriatezza degli interventi, e quindi salvare più vite umane, e nel contempo contenere i costi del servizio sanitario regionale». «Esprimo il plauso del gruppo del Pd alla Regione Lazio per questo nuovo traguardo che conferma anche – conclude Vincenzi – l’attenzione dell’Amministrazione Zingaretti per migliorare la qualità e l’efficacia delle prestazioni sanitarie sul territorio». (Fonte: Online News)