La legge di stabilità, “nel complesso, va nella necessaria direzione di rilanciare la produttività e l’economia. Ma per quanto riguarda la sanità, settore che sta soffrendo particolarmente, senza una riforma seria non si va da nessuna parte”. E’ il commento al provvedimento approvato ieri dal consiglio dei ministri di Salvo Cali’, segretario nazionale del Sindacato medici italiani (Smi), a margine della presentazione del congresso nazionale del sindacato in programma a Roma dal 23 al 26 ottobre.
“La sanità – ha spiegato Calì all’Adnkronos – sta soffrendo per una oggettiva situazione di difficoltà. Ma le ‘ricette’ per evitare i contraccolpi più duri non possono essere ‘cosmetiche’. Serve un intervento profondo: sfidiamo il Governo a mettere mano a un serio processo di riforma. Dall’ultima sono passati 15 anni e, nel frattempo, il contesto dell’assistenza è radicalmente cambiato. L’ospedale non è più quello di 30 anni fa. Oggi si viene ricoverati, per tempi limitati, solo con un preciso obiettivo. Il territorio, invece, è rimasto indietro, sia sul piano dell’organizzazione sia sul piano contrattuale per quanto riguarda gli operatori”, conclude Calì. (Fonte: Sindacato dei Medici Italiani)