La proposta è stata presentata nel corso del 4° Congresso della Federazione italiana dei medici pediatri laziali. Lanciato inoltre un appello per evitare accentramenti di erogazione dell’assistenza che non garantirebbero l’equità di accesso in tante zone periferiche.
Percorsi assistenziali per i bambini affetti da patologia cronica e complessa, assistenza pediatrica durante i weekend, pediatria di iniziativa e prevenzione, riorganizzazione degli studi dei pediatri e sviluppo di una rete informatica che unisca funzionalmente i pediatri tra di loro e con la rete del distretto e dell’ospedale. Questi i principali temi discussi nel corso del 4° Congresso della Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp) del Lazio.
Nel corso dei lavori, dopo ampio dibattito, sono stati approvati all’unanimità alcuni principi generali sui quali sviluppare il nuovo modello assistenziale pediatrico nella Regione Lazio in vista dei rinnovo contrattuali di categoria.
a) Rendere compatibile un modello di assistenza pediatrica con quanto indicato nella legge 189/2012 e negli Accordi vigenti senza stravolgere l’organizzazione che la pediatria di famiglia della Regione Lazio ha costruito negli anni;
b) Salvaguardare, nell’ambito del rapporto fiduciario, la presenza capillare della pediatria di famiglia evitando indiscriminati accentramenti di erogazione dell’assistenza che non garantirebbero l’equità di accesso all’assistenza pediatrica in tante zone periferiche;
c) Provvedere alla valorizzazione delle UCPP privilegiando, dove possibile ed utile, le UCPP a sede unica o di riferimento e migliorando le UCPP esistenti con modalità organizzative maggiormente finalizzate alle esigenze delle famiglie;
d) Perseguire un ampliamento del numero dei PDF presenti all’interno delle nuove UCPP a sede unica;
e) Fornire ampia disponibilità alla creazione di una Rete informatica tra PDF in ambito distrettuale;
f) Offrire la disponibilità a partecipare, su base volontaria e sperimentale, alla creazione di presidi di assistenza pediatrica nei giorni prefestivi e festivi;
g) Collaborare attivamente alla creazione di PDTA condivisi in Area Pediatrica per ottimizzare l’offerta assistenziale alle categorie deboli (M. croniche e complesse);
h) Perseguire un modello di formazione regionale finalizzata alla creazione di specifiche competenze Specialistiche dei componenti le UCPP affinché queste possano fornire risposte socio sanitarie anche complesse. (Fonte: Quotidiano Sanità)