Non tagliare i servizi, ma gli sprechi che “in sanità ci sono sicuramente”. A cominciare dai “tanti ospedali piccoli che andrebbero chiusi a mio parere, perché non sono efficienti e non hanno la forza per aggiornarsi dotandosi di nuove tecnologie”. Così l’oncologo Umberto Veronesi si inserisce nel braccio di ferro tra Governo e Regioni sulla legge di stabilità, intervenendo sul tema oggi a Milano, nella sede del Comune, a margine della presentazione della Carta di Science for Peace per la scuola.
“Il mondo cambia e ormai la medicina è molto tecnologica e molto costosa – osserva lo scienziato – Come fa un ospedale piccolo a comprare un macchinario come un acceleratore lineare che costa magari 20 milioni?”. Il fondatore dell’Istituto europeo di oncologia, ex ministro della Sanità, assicura che “nel mio ospedale non si spreca neanche l’inchiostro”. E conclude invitando anche a mettere mano “a qualche livello di trasandatezza” che si osserva “in molti ospedali” italiani. (Fonte: AdnKronos Salute)