Previsto il potenziamento del Policlinico Tor Vergata che dovrà fornire una risposta assistenziale in uno dei quadranti del territorio più debole.La nuova articolazione del sistema ospedaliero sarà incentrata su 4 Dea di livello più il Bambin Gesù, 12 di I livello e due pronto soccorso. La Centrale operativa di Roma Capitale del 118 sarà accorpata con quella della provincia.
Una sanità capillare e di prossimità che non va in vacanza, disponibile nei week end e in tutte le feste comandate. E poi una rete ospedaliera riorganizzata per garantire appropriatezza e una rete dell’emergenza potenziata capace di prestare soccorsi adeguati in tutte le articolazioni del sistema già nelle prime fasi in particolare per patologie cardiache, ictus, traumi gravi, parti. Tutto inserito lungo un’autostrada informatica per connettere ogni punto del sistema (ambulanze, case della salute, poliambulatori, pronto soccorso) e far correre diagnosi, referti e consulenze. Sono gli assi portanti della nuova offerta sanitaria romana, presentata oggi dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, alla presenza del sindaco Ignazio Marino.
Saranno quindi 18 i punti della medicina generale che, a partire da dicembre, resterano attivi 10 ore al giorno nei week-end e in tutti i giorni festivi e prefestivi.
Municipio I, Nuovo Regina Margherita- v. E. Morosini 30,Osp. Oftalmico – P.le le degli Eroi 1;
Municipio II, Via Canova, 19; II Piazza Istria,
Municipio III, via Salaria 74, via Lampedusa;
Municipio IV, L.go De Dominicis 7 (Casal Bertone);
Municipio V, Via Bresadola (Centocelle); V Santa Caterina delle Rose- v. Forteguerri 4;
Municipio VI, Viale Duilio Cambellotti n. 11;
Municipio VII, Poliambulatorio Don Bosco v. Antistio 12;
Municipio VIII, Via Malfante (p.zza dei navigatori);
Municipio IX, via Sabatini (angolo via Di Decima);
Municipio X, Ostia Ex osp S. Agostino L.gomare P.Toscanelli 230;
Municipio XI, Via Portuense 1397;
Municipio XIII, via Boccea 271;
Municipio XIV, Piazza San Zaccaria Papa 1, (Primavalle);
Municipio XV, v. San Daniele del Friuli 8.
Gli hub dell’integrazione sociosanitaria territoriale saranno le Case della Salute, strutture che garantiranno una nuova missione a plessi sanitari obsoleti o un nuovo futuro ad ospedali dismessi. Verranno gestiti in sinergia con la medicina generale e dotati di ambulatori per i prelievi, diagnostica di base, reparti infermieristici. Rappresenteranno i luoghi dove la medicina generale opera la presa in carico dei pazienti cronici diabetici, ipertesi, cardiologici, affetti da insufficienza respiratoria. Cittadini che saranno presi in carico dal sistema sanitario regionale e dal medico che programmerà il loro ciclo di visite e controlli.
Tre Case della salute sono già attive nelle province, a dicembre 5 saranno operative a Roma.
TRIONFALE Osp.Oftalmico Prati-P.le degli Eroi;
TRASTEVERE ”Nuovo Regina Margherita ” ;
OSTIA ex Ospedale San Agostino;
PRENESTINO Poliambulatorio “Santa Caterina delle Rose “;
CINECITTÀ Poliambulatorio “Via della Tenuta di Torrenova”.
La rete ospedaliera è sottoposta a un’autentica riorganizzazione con il potenziamento del Policlinico Tor Vergata che dovrà fornire una risposta assistenziale in uno dei quadranti del territorio più debole. L’incremento è di 70 posti letto immediatamente attivabili in previsione della realizzazione del Dea di II livello nel 2016. Il San Giovanni Addolorata si configura come polo d’eccellenza per l’oncoematologia con l’attivazione di un reparto all’avanguardia per dotazioni tecnologiche e capacita operative a cui sarà accorpato il reparto del Sant’Eugenio. Sempre al S. Giovanni verrà trasferita la neurochirurgia del Pertini. Al Cto viene potenziata l’Unità Spinale Unipolare con incremento dei posti letto da 16 a 32 e sarà creata un’area di Terapia intensiva dedicata al ricovero delle mielolesioni e reparto di riabilitazione post acuzie. Viene potenziata la dotazione di posti per lungodegenza al Cpo di Ostia. Il San Filippo Neri viene trasformato in presidio ospedaliero della Asl Roma E mantenendo il ruolo di Dea di I livello mentre il S. Spirito definirà la sua missione privilegiando l’emergenza come struttura principale al servizio del centro della capitale.
I grandi ospedali della Capitale (S.Camillo, S. Giovanni, Gemelli , Policlinico Umberto I, più il Bambin Gesù) saranno gli Hub di riferimento del sistema ospedaliero regionale per tutte le reti tempo dipendenti.L’articolazione del sistema prevede 4 Dea di II livello più il Bambin Gesù, 12 di I Livello e due pronto soccorso. La Centrale operativa di Roma Capitale del 118 sarà accorpata con quella della provincia. Il S. Camillo e l’Umberto I saranno dotati di elisuperifici operative h24. Per i codici del triage si avvia il passaggio al sistema a cinque livelli di urgenza , rispetto ai tre attuali.
Nel territorio capitolino, considerato il consistente pendolarismo giornaliero per motivi di lavoro e flusso turistico che determina una popolazione presente significativamente superiore alla residente, vengono programmati: 13 servizi di cardiologia con emodinamica di supporto alla rete dell’emergenza territoriale, operativi h24 anche in regime di reperibilità notturna. Entro marzo 2015 il servizio di emodinamica di Ostia viene esteso da h12 ad h24. Prevista infine la realizzazione, su tutto il territorio di Roma, del collegamento informatico per la trasmissione del tracciato elettrocardiografico tra i mezzi di soccorso di Ares 118 e le emodinamiche di riferimento, finalizzato all’ospedalizzazione del paziente nella struttura più appropriata. (Fonte: Quotidiano Sanità)