In aumento gli interventi chirurgici effettuati nelle 35 sale operatorie del policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma: nel triennio 2011-2013 si è registrato un incremento del 6% annuo. In tutto, +12,2% dal 2011 al 2013. E’ quanto emerge dal primo Bilancio di missione presentato oggi nella struttura sanitaria capitolina.
Gli interventi chirurgici sono appunto passati da 28.974 nel 2011, a 32.510 nel 2013. Le operazioni eseguite in regime di day surgery hanno registrato il maggior aumento nel periodo considerato, passando da circa 6.100 del 2011 ai circa 9.000 interventi del 2013. Inoltre, la degenza media in regime di ricovero ordinario è passata da 8,1 a 7,4 giorni (-8,6%); la complessità media dei casi di ricovero trattati è passata da 1,18 a 1,28 (+8,3%); le prestazioni specialistiche ambulatoriali sono passate da circa 7.406.000 a circa 7.772.000 (+4,9%).
Rispetto ai volumi di attività erogati dal Policlinico, nel triennio 2011-2013 il numero di pazienti complessivamente trattati è stato pari a circa 100.000. Si evidenzia una riduzione dei casi trattati in regime di ricovero ordinario dal 2011 al 2013 (-4,26% ) e un incremento dei casi trattati in regime di day hospital (5,1%). Il numero di pazienti trattati in riabilitazione, invece, presenta un incremento percentuale del 28,13% rispetto al dato del 2011.
Interessanti anche i dati relativi alle emergenze: nel 2012 il numero di accessi al Pronto soccorso è diminuito del 4,7% rispetto al 2011. Nel 2013 invece, il numero di accessi, pur essendo più contenuto rispetto al dato 2011 (-4,2%), ha registrato un piccolo aumento rispetto all’anno precedente (+0,5%). E se il totale degli interventi con elisoccorso eseguiti nella Regione Lazio per l’anno 2013 è stato di 1.852, di cui 792 solo nella provincia di Roma, gli interventi eseguiti nel 2013 dal Policlinico A. Gemelli sono stati pari a 498, circa il 63% del totale della provincia di Roma e circa il 27% del Lazio.
Forte infine l’impegno della Facoltà di medicina e chirurgia sul fronte della ricerca e della formazione dei giovani medici, come testimoniano le cifre: sono circa 1.115 gli studenti iscritti alle scuole di specializzazione nel solo 2013; gli articoli scientifici pubblicati sulle riviste con più elevato Impact Factor sono più di 1.100 ogni anno; 31 progetti di ricerca vinti nel triennio 2011-2013 in campo internazionale. (Fonte: AdnKronos Salute)