«Un’azienda in movimento». Così, riferisce la Pisana, il dg Angelo Tanese ha definito la Asl Roma E nel corso dell’audizione alla commissione Sanità sugli atti aziendali, presieduta da Rodolfo Lena. «Dopo poco più di un anno – ha spiegato Tanese – i lavori all’Oftalmico sono in via di ultimazione; abbiamo attivato una Casa della Salute e tre poliambulatori; al Santo Spirito è stato istituito il Servizio infermieristico; tanti progetti innovativi sono stati avviati al S. Maria della Pietà; abbiamo realizzato forti risparmi». La Asl Rm/E opera con due presidi a gestione diretta (Polo Santo Spirito e Oftalmico) per un totale di circa 360 posti letto; il San Filippo dispone poi di circa 500 posti letto. Il nuovo Atto aziendale, che impatterà su una platea di 550 mila residenti (alle quali si aggiungono circa 200 mila presenze giornaliere), «tiene conto dell’invecchiamento della popolazione e della presenza all’interno del territorio di poli di aggregazione come lo Stadio Olimpico o le piazze e le infrastrutture che presto saranno coinvolte nel Giubileo», ha spiegato il direttore generale. Dodici gli obiettivi individuati, tra cui il riorientamento della rete ospedaliera, un nuovo modello assistenziale territoriale, lo sviluppo del Piano prevenzione e promozione della salute e del benessere, governo delle liste d’attesa, razionalizzazione del patrimonio immobiliare, realizzazione del polo museale Santo Spirito e riqualificazione del Santa Maria della Pietà, integrazione con la Asl Rm/A (dal gennaio 2016). Quanto ai numeri del nuovo Atto, le Unità operative complesse passano da 131 a 89 (-32,1 per cento); le Unità operative semplici dipartimentali passano da 47 a 25 (-46,8 per cento). Il nuovo Santo Spirito si configura come Dea di I livello con nodo della rete cardiologica e traumatologica. Diventa ospedale di riferimento del Municipio I con orientamento alla continuità assistenziale e integrazione territoriale. Il nuovo San Filippo, anch’esso Dea di I livello con nodo della rete cardiologica e traumatologica, ha un forte orientamento ai percorsi oncologici e prevede un polo neurologico e un reparto di chirurgia specialistica. Per l’Oftalmico è prevista una attività chirurgica di alta specialità in urgenza e programmata; un pronto soccorso oftalmologico sempre aperto e l’integrazione con la Casa della salute di piazzale degli Eroi. (Fonte: Online News)