“L’approvazione degli atti aziendali rappresenta una svolta perché era da ben otto anni che ciò non avveniva. Grazie a questo importante lavoro compiuto dalle Asl del Lazio, all’azione di stimolo e orientamento messa in campo dalla Giunta e all’attività di ascolto del Consiglio regionale nella Commissione competente, possiamo dire che oggi comincia a delinearsi un sistema sanitario regionale più adeguato alle esigenze dei cittadini e dei territori”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale (Pd) del Lazio.
“In particolare – spiega Petrangolini – il servizio sanitario del Lazio recupera un respiro strategico. Dagli atti aziendali emerge sempre più l’idea che gli ospedali debbano ‘fare gli ospedali’. Cioè concentrarsi sull’erogazione di quelle prestazioni essenziali che spesso presentano una complessità alta e che possono essere offerte grazie alle strutture di eccellenza che sono presenti nella nostra Regione. Negli ospedali bisognerà intervenire soltanto sulle malattie nella loro fase acuta”.
“Viceversa, nei territori i cittadini dovranno trovare la medicina d’iniziativa, prevenzione, assistenza per le patologie croniche. Con questi atti – continua Petrangolini – si corregge lo sbilanciamento tra le prestazioni che sono offerte in ospedale e quelle che sono offerte nelle strutture territoriali: l’obiettivo è quello di potenziare sempre di più il distretto sanitario come fulcro dell’assistenza rivolta ai cittadini di un determinato territorio. Basti pensare, per esempio, ai servizi di geriatria: nel caso di una diagnosi di alzheimer sarà fondamentale l’esistenza di una rete sociosanitaria collocata nelle asl territoriali”. (Fonte: Il Velino)