Lo Smi-Lazio riesce a ribaltare la situazione verificatasi nell’ultimo mese per l’attivazione delle nuove Unità di Cure Primarie (Ucp).
Il Comitato Regionale del 18 giugno 2015 dopo aver rivisto il modello di Domanda di Trasferimento dalle vecchie UCPs alle nuove Ucp, ha predisposto due Domande di Trasferimento che i referenti delle UCPs dovranno presentare alle rispettive Asl, secondo i seguenti criteri:
1) Entro il 10 luglio i referenti delle UCPs che vorranno essere inseriti all’interno delle strutture Asl o nelle Case della Salute (Cds), dovranno ripresentare la Domanda di Trasferimento, che verrà inviata dalle stesse Asl;
2) Entro il 15 settembre verrà inviata ai referenti delle UCPs una seconda Domanda di Trasferimento con le altre due opzioni, ovvero: la possibilità di essere inseriti in una nuova Ucp (a sede unica) o Ucp (preesistente a sede unica).
La prima domanda diventa vincolante per i referenti e per i Mmg? A tale quesito è possibile rispondere che, tale “vincolo”, è secondario alla disponibilità delle sedi Asl/Cds e alla loro rispettiva dislocazione sul territorio.
Va inoltre precisato che: è una responsabilità delle singole Asl l’eventuale mancanza di idoneità delle strutture in cui i Mmg decidono di presentare, autonomamente, le Domande di Trasferimento.
Purtroppo la battaglia per inserire i medici non ancora in Ucp, non è stata vinta per le resistenze della regione Lazio, ed il mancato sostegno degli altri Sindacati presenti al Tavolo.
Lo Smi-Lazio ha comunque fatto mettere a verbale la propria posizione, ed ha ottenuto la “promessa” che, entro marzo 2016, verranno prese in considerazione anche le Domande di Trasferimento dei Mmg ancora non inseriti nelle UCP.
Inoltre, per i Mmg-Tutor, abbiamo ottenuto che la prima tranche di pagamento relativa all’anno 2010, che verrà versata entro settembre 2015. Mentre, i pagamenti arretrati degli anni successivi al 2010, verranno rateizzati nel corso del 2016.
Quindi, una riunione soddisfacente, anche se non completamente esaustiva per la quale dovremo continuare incessantemente la nostra azione di proposta e protesta.
Paolo Marotta
Segretario Regionale Smi-Lazio