Gentili Colleghi,
come già saprete, l’1.5% dei fondi regionali stanziati per la pediatria di famiglia deve essere utilizzato per la formazione dei pediatri. Di questi, l’85% gestito da Enti Pubblici di Ricerca e formazione nazionale con i quali la regione ha stipulato una convenzione triennale su proposta delle OO.SS. di categoria (art. 20 dell’Accordo Integrativo Regionale) e il 15% gestito dalle singole ASL .
Tutto ciò è stato firmato dalle sigle sindacali allora rappresentative (FIMP e CIPE) ma, nonostante questo, da diversi anni ai pediatri del Lazio è stato negato il diritto alla formazione pubblica. Di chi è la colpa della mancanza di adempienza dell’obbligo formativo? Non vogliamo fare nessuna polemica in merito. Il 25 giugno si è finalmente svolto un nuovo comitato regionale per la pediatria dove si è parlato di “formazione”. dalla seduta è stato deliberato lo sblocco del 15% dei fondi, cioè quello destinato alle Asl, per il 2015. ovviamente questi fondi andranno spesi entro IL 2015.
E’ un piccolo passo ma auspichiamo che, questa volta, tutti i pediatri, indipendentemente dalla loro sigla sindacale, siano compatti nel difendere un diritto fondamentale nella professione del pediatra che è quello della formazione e siano questa volta attenti e vigili affinché i fondi stanziati per tale scopo siano finalmente utilizzati in modo corretto e trasparente. Da parte nostra ci sarà il massimo impegno nel verificare che le singole Asl utilizzino i fondi a loro destinati per effettuare Corsi aziendali di formazione per i pediatri di libera scelta.
Dr.ssa Roberta Lanni
Responsabile regionale Pediatria SMI Lazio