«In previsione dell’afflusso di pellegrini atteso per il prossimo Giubileo Straordinario, SMI-Lazio garantisce la propria disponibilità a collaborare con la Regione e le diverse istituzioni Capitoline atte a fornire assistenza medica alla popolazione, attraverso percorsi condivisi di facile applicabilità, che possano coinvolgere la rete capillare della Medicina Generale (medici di famiglia, continuità assistenziale e medicina dei servizi) e dei Pediatri (PLS)», dichiara Paolo Marotta, segretario Smi-Lazio.
«Il tutto», spiega ancora il Sindacalista, «in sinergia con gli specialisti ambulatoriali e la dirigenza medica ospedaliera, senza dover ricorrere a strutture terze rispetto al Servizio Sanitario Regionale (SSR)».
Quindi, Paolo Marotta, conclude: «Questo per ribadire, ulteriormente, la centralità indiscussa del SSR nella salvaguardia della salute e per evitare l’ingente sperpero di denaro pubblico, già verificatosi nel Giubileo del 2000».