Lo scorso 16 giugno, anticipando gli eventi mediatici ed i grandi consensi scientifici, un gruppo di medici ha realizzato, a Roma, un Evento ECM che ha riscosso molti consensi. L’evento in questione, incentrato sulla dieta mediterranea e su Expo 2015, ha interessato tutti i camici bianchi che operano sul territorio, dipendenti e convenzionati.
Dieta mediterranea intesa proprio come recupero di un’alimentazione e di uno stile di vita sani, usando le risorse del territorio, incentivando la vita all’aperto e il movimento. Combattendo gli sprechi, seguendo principi e criteri totalmente in linea con la sostenibilità economica ed ambientale, tema caro a Expo 2015.
Laura Viotto, medico di medicina generale e responsabile scientifico dell’evento, ha coordinato una squadra multi-disciplinare e multi-professionale, composta da Valentina Grimaldi, pediatra di libera scelta, da Davide Renzi, medico specialista in igiene e sanità pubblica e da Vittorio Roberti, biologo nutrizionista, il quale ha progettato un programma di formazione adatto ai medici operanti sul territorio, con lo scopo di promuove un corretto stile di vita, da zero a cent’anni, aderente ai principi della dieta mediterranea, da trasmettere ai propri pazienti.
Tale progetto formativo ben si allinea con quanto suggerito da Beatrice Lorenzin, ministro della Salute (Leggi l’articolo pubblicato su “la Repubblica”, dal titolo: “Ora la Dieta Mediterranea la prescrive il Medico”).
Il team sensibilizza e induce anche gli stessi medici a riscoprire l’importante cultura della prevenzione e promuove la dieta mediterranea per tutta la famiglia, adeguandola ai fabbisogni di ogni membro e riunendo, finalmente, genitori, figli, nonni e nipoti intorno ad un’unica “tavola”.
Al fine di implementare ulteriormente il team, sarà inserito nel gruppo anche un medico veterinario e saranno affrontati argomenti, quali: la sicurezza alimentare e il benessere animale; di grande impatto nel nostro quotidiano.
Il loro obiettivo è di stressare (proprio per i medici del territorio), l’importanza strategica della prevenzione primaria, per troppo tempo relegata nel dimenticatoio professionale.
La partecipazione di tutte le figure della medicina del territorio permette così di raggiungere, capillarmente, i cittadini per fare della dieta mediterranea una scelta della famiglia dove, in questo caso, per famiglia, non si intende quella biologica, ma la grande famiglia dei medici territoriali, che lavora quotidianamente con il cittadino e che, oltre a curare, promuove e produce Salute.
* Chi fosse interessato ad estendere, perfezionare e/o replicare a questa Offerta Formativa, può inviare una mail alla Segreteria SMI-Lazio, scrivendo al seguente indirizzo: smi_lazio@alice.it