“A pochi giorni dall’inizio dello svolgimento delle prove del secondo concorso nazionale per l’accesso alle Scuole di specializzazione in medicina, ha ricevuto centinaia di segnalazioni su svariate anomalie verificatesi nel corso della procedura di compilazione della domanda di partecipazione al concorso”. E’ quanto scrive in una lettera al ministero dell’Istruzione, università e ricerca il Coordinamento mondo medico sulla prova prevista dal 28 al 31 31 luglio.
“La prima, e forse la più grave – si legge nella missiva – riguarda il sistema di certificazione dei titoli curriculari dei candidati che evidenzia pesanti criticità ancora oggi irrisolte: abbiamo verificato che in molti Atenei (‘La Sapienza’ di Roma solo per fare un esempio) i certificati di Laurea prodotti dalle segreterie sono incompleti nella parte in cui dovrebbe essere precisato il valore di ogni singolo esame in termini di crediti formativi universitari (Cfu). Questa mancanza ha lasciato estrema libertà d’interpretazione da parte dei candidati e non consente di escludere totalmente un possibile vantaggio, in termini di punteggio curriculare, dei suddetti colleghi ai danni degli altri.
Molti di loro ci hanno riferito, peraltro, di aver inviato segnalazioni ai vostri uffici preposti e al Cineca senza ricevere alcuna risposta”. “In un sistema complesso come quello individuato per governare l’accesso alle Scuole di specializzazione mediche – ribadisce il Coordinamento mondo medico – riteniamo estremamente grave una simile mancanza da parte delle Università: a questa edizione concorsuale prenderanno parte più di 13.000 colleghi che hanno concluso il loro percorso di studi seguendo ordinamenti didattici estremamente variegati e molto diversi gli uni dagli altri e in una simile moltitudine di situazioni, tanto diverse tra loro, è di fondamentale importanza che tali certificati attestino esattamente per ogni esame, soprattutto se integrato, la valenza, in termini di crediti formativi, di ogni singolo Ssd di riferimento”.
“Ulteriore motivo di segnalazione al nostro Coordinamento – si segnala – è stata la modifica, improvvisa e immotivata, della sede di svolgimento delle prove: tale provvedimento ha coinvolto moltissimi colleghi in tutta Italia e sta creando non pochi problemi ai candidati che, a pochissimi giorni dall’inizio delle prove, si trovano a scoprire la destinazione a una nuova sede diversa da quella precedentemente indicata e, conseguentemente, a dover annullare spostamenti e prenotazioni già predisposti, nonché parzialmente saldati, per cercarne di nuovi.
Non si tratta solo di un possibile ulteriore dispendio economico, di certo non irrilevante, ma anche di frequenti difficoltà nel reperire agevolmente un alloggio utile presso la nuova destinazione in tempi così ridotti (da rilevare che siamo in periodo estivo e tipicamente molte sedi tra quelle individuate per lo svolgimento delle prove rappresentano importanti mete turistiche)”.
“Potendo immaginare quanto questo possa essere un ostacolo alla dovuta concentrazione e impegno nella preparazione del concorso a pochissimi giorni dall’inizio delle prove – rileva il Coordinamento – chiediamo di sospendere tale procedura e di darne tempestiva comunicazione ai colleghi interessati. In alternativa, arrecando tale provvedimento notevoli disagi, chiediamo di prevedere da parte del ministero un rimborso delle spese già sostenute e documentabili al fine di non danneggiare ulteriormente i colleghi coinvolti”. Il Coordinamento mondo medico segnala inoltre al Miur “che circa 200 colleghi non hanno a oggi ancora ricevuto conferma di poter partecipare alle prove concorsuali a causa dei disservizi tecnici che, a poche ore dalla chiusura della procedura di iscrizione, hanno impedito la corretta consegna della documentazione da allegare alla domanda di partecipazione al concorso”.
“Alcuni hanno provveduto a inoltrare immediato ricorso e il Tar Lazio ha accolto le loro istanze disponendone l’ammissione con riserva alle procedure concorsuali: essendo le motivazioni che hanno sancito l’esclusione dei suddetti colleghi dallo svolgimento del concorso puramente formali, chiediamo al ministero di predisporre un’ammissione con riserva di tutti i colleghi coinvolti fornendo tempestiva comunicazione della sede presso cui svolgere le prove e verificando, appena possibile, la correttezza della documentazione fornita in fase di iscrizione”. (Fonte: AdnKronos Salute)