Lazio. E’ ancora bagarre per il bando Cup. I sindacati: “Importi inferiori, a rischio livelli occupazionali”. Il 4 settembre presidio sotto la Regione

Print Friendly

Per i confederali  ”il taglio delle ore di lavoro e non dà garanzie né sul riassorbimento di tutti i lavoratori attualmente impiegati nelle varie commesse”. E spiegano: “Chiediamo, senza risposta, un incontro alla Regione da metà luglio”. Alla mobilitazione ha aderito anche il Comitato Lavoratori Cup che, in caso la situazione non si sbloccasse, annuncia uno sciopero a oltranza a partire dall’8 settembre. 

Si annuncia ampia e variegata la mobilitazione relativa alla gara Unica Centralizzata del Cup. Cgil, Cisl e Uil hanno indetto un presidio che si terrà il 4 settembre dalle ore 10,00 alle ore 14,00 sotto la Regione Lazio, p.zza Oderico da Pordenone. All’iniziativa ha aderito, proprio nelle ultime ore, il Comitato Lavoratori Cup che invierà una folta delegazione e che ha raccolto ad oggi, a partire dal 5 agosto, complessivamente oltre 5.000 firme con la partecipazione di tantissimi lavoratori che operano nelle varie ditte esterne dei servizi Cup delle Asl e delle Aziende ospedaliere.

I sindacati confederali hanno più volte segnalato di aver chiesto un incontro ai vertici regionali, senza tuttavia ricevere alcuna risposta. “Il bando per dare in appalto il Cup alle cooperative era stato messo da parte qualche mese fa da Zingaretti in seguito alle note inchieste giudiziarie – spiega Mauro Mastropietri, segretario Cgil Fp Roma e Lazio e responsabile sociosanitario assistenziale educativo – E’ stato poi riproposto e pubblicato a metà luglio”.

C’è però un parte del testo che ha destato immediata preoccupazione. “L’impegno in termini di importi di spesa da parte della Regione è inferiore rispetto al precedente bando – sottolinea – Chiediamo quindi un incontro per ricevere chiarimenti riguardo il mantenimento dei livelli occupazionali. C’è il concreto rischio che vengano persi centinaia di posti di lavoro su un totale di quasi 2.000 operatori”. Nel complesso, infatti,  ”il taglio delle ore di lavoro e non dà garanzie né sul riassorbimento di tutti i lavoratori attualmente impiegati nelle varie commesse, né sulle eventuali condizioni di tutela”. Il 4 luglio si cercherà quindi di ottenere un incontro. In caso contrario, il Comitato Lavoratori Cup del Lazio ha già fissato uno sciopero a oltranza a partire dall’8 settembre sino al 21 settembre, data di scadenza del bando. (Fonte: Quotidiano Sanità)