E’ quanto precisa il Direttore Generale della Asl Roma E e Commissario Straordinario della Asl Roma A, rispondendo ad alcune critiche dei sindacati. “Ho coinvolto tutti i dirigenti e mi sono avvalso senza costo aggiuntivo, in modo legittimo e trasparente, di una ditta già operante per un supporto tecnico nell’analisi dei dati”.
Riguardo quanto affermato da Cgil, Cisl e Uil sulla situazione di stallo e sul presunto affidamento a un privato del progetto di accorpamento ASL Roma A – ASL Roma E il Direttore Generale della Asl Roma E e Commissario Straordinario della Asl Roma A, Angelo Tanese, precisa che “Nessun mandato è stato dato a soggetti privati a gestire l’accorpamento tra ASL Roma A e ASL Roma E ed è priva di fondamento l’affermazione che questo progetto sia fermo al palo. Abbiamo le idee molto chiare su dove andare e grazie al valore e all’impegno di tanti professionisti del servizio pubblico le stiamo già realizzando. La Asl Roma A e la Asl Roma E sono Aziende in movimento”.
Tanese ribadisce che la Asl Roma A ha un’organizzazione ferma al 2008. “Sono stato nominato Commissario straordinario da poche settimane e per garantire dal 1° gennaio 2016 la nascita della Asl Roma 1 occorre disporre di un quadro aggiornato delle risorse utilizzate e dei servizi erogati ai cittadini per rinnovare un assetto organizzativo obsoleto e valorizzare le eccellenze. Ho coinvolto su questo tutti i dirigenti e mi sono avvalso senza costo aggiuntivo, in modo legittimo e trasparente, di una ditta già operante per un supporto tecnico nell’analisi dei dati”. Oltre a ciò, aggiunge, “sostenere che l’integrazione del San Filippo Neri è ferma al palo significa sottovalutare e non riconoscere il lavoro di centinaia di operatori che in questi mesi stanno realizzando una piena integrazione di questo grande ospedale nella rete dei servizi della Asl Roma E.
Dopo pochi mesi dalla sua nomina, prosegue, “a Commissario dell’ACO San Filippo Neri (luglio 2014 e non marzo 2013 come erroneamente riportato) due aziende sanitarie, autonome da vent’anni, disponevano già di un’unica Organizzazione, di un unico Piano Strategico e di un unico Bilancio, a seguito di un percorso ampiamente condiviso anche con le Organizzazioni Sindacali. Inoltre ASL Roma E è impegnata nell’attuazione di un Master Plan, strumento del tutto innovativo per una azienda pubblica, composto da 41 progetti che cambiano radicalmente l’assetto dei servizi”.
“Credo nel lavoro che si sta facendo, d’intesa con la Regione Lazio – conclude Tanese – nel valore dei professionisti e negli importanti cambiamenti e risultati che in pochi mesi abbiamo già conseguito. Voglio anche sottolineare che le rappresentanze sindacali delle due Aziende che dirigo hanno sinora dimostrato in questa fase così impegnativa un grande senso di responsabilità e spirito costruttivo”. (Fonte: Quotidiano Sanità)