«Circa venti miliardi annui al vento. Non copiamo gli Stati Uniti d’America».
«Caro Renzi: In Sanità si può risparmiare anche molto, ma occorre intelligenza e conoscenza. Circa venti miliardi annui al vento. Non copiamo gli Stati Uniti d’America». Ad affermarlo è Mario Falconi, Presidente del TDMe (Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico), secondo il quale «se non si affrontano le enormi criticità strutturali del sistema, che producono sprechi di risorse economiche molto vicini ai 20 miliardi di euro, non solo non esiste alcuna possibilità di salvare il SSN, ma nemmeno di tenere in ordine i conti pubblici.
Pochi e semplici consigli Sig. Presidente:
1- Aggredire la medicina difensiva (costo 10/12 miliardi anno) mettendo i medici, ma anche tutti gli operatori sanitari che operano in trincea, in condizione di svolgere il proprio ruolo almeno in minima tranquillità, cosa che attualmente non avviene per una serie di questioni ben note;
2- Costituire una vera rete informatica nazionale, con fascicolo sanitario elettronico per ogni cittadino, che non solo farebbe risparmiare cifre considerevoli nell’immediato, ma servirebbe per prevenire e/o scoprire in tempo reale le infinite RUBERIE che avvengono in sanità;
3- Costi standard: crediamo che gli italiani siano invecchiati ascoltando annunci su tale aspetto;
4- MERITOCRAZIA per tutti, a partire dai Manager pubblici.
Per tagliare, caro Presidente, anche se sarebbe più corretto dire per razionalizzare, occorre investire nel sistema, soprattutto culturalmente, attraverso una diagnosi corretta seguita da un’adeguata terapia. Peraltro Le ricordo che i migliori sistemi sanitari, in termini di costo-benefici, sono quelli universalistici e solidaristici. Razionalizziamo il nostro, dunque, e non scimmiottiamo l’America». (Fonte: Panorama della Sanità)