Lorenzin difende il taglio degli esami inutili: “Chi ne abusa, pagherá”

Print Friendly

«A tutti i cittadini, senza distinzione, sarà possibile accedere ai servizi sanitari. Nel medio periodo, meglio di ora riducendo liste d’attesa e migliorando l’offerta. Non prescrivere indagini inappropriate significa rinunciare a quelle che mai avrebbero dovuto essere prescritte». Lo afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al Messaggero.

Il ministro tende una mano ai medici, che minacciano lo sciopero: «Queste novità daranno più serenità ai medici dopo dieci anni di austerity e tagli lineari. Condivido la necessità di rinnovare il contratto, stabilizzare i precari, dare maggiori tutele contro la medicina difensiva e garanzie sullo sblocco del turn over». Lorenzin torna anche sulla polemica con il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino: «Con le Regioni abbiamo deciso di attaccare gli sprechi e non fare tagli lineari, non eravamo d’accordo sul metodo per le sanzioni come è noto e, alla fine, siamo arrivati ad una mediazione. Mi sarei aspettata il loro intervento per spiegare le ragioni del cambiamento e rasserenare gli animi».

Intervistata anche da Qn aggiunge: «Diciamo che i punti sanzionatori sono stati fortemente voluti dalle Regioni». E «visto il clamore, chiedo alle Regioni di metterci la faccia e spiegare bene la ratio del provvedimento ai cittadini. Nessuno sarà curato di meno ed è bene che gli enti locali facciano informazione sul territorio per chiarirlo». (Fonte: Online News)