Stabiliti i percorsi di presa in carico dei pazienti da parte dei medici di famiglia per persone con insufficienza respiratoria (Bpco), scompenso cardiaco, terapia anticoagulante orale (Tao), diabete. Nella prima fase i pazienti cronici individuati sono quelli con il Diabete tipo 2 e BPCO e questo significa che i soggetti presi in carico saranno circa 160mila. Zingaretti: “Meno sprechi e disagi”.
Al via nella Regione Lazio i percorsi di presa in carico dei pazienti portatori di patologie croniche come: insufficienza respiratoria (Bpco), scompenso cardiaco, terapia anticoagulante orale (Tao), diabete. Oggi con la firma del decreto da parte del presidente Nicola Zingaretti viene data attuazione a quanto previsto dall’accordo siglato con i medici di medicina generale al fine di potenziare la medicina d’iniziativa. Nella prima fase si avvieranno le procedure per la presa in carico dei primi 160mila pazienti tra diabetici e affetti da insufficienza respiratoria. Il provvedimento rappresenta una novità molto attesa nella Regione e interessa complessivamente circa 500mila persone, tanti sono i malati cronici nel territorio. I percorsi prevedono che a breve i medici di medicina generale, con i quali sono state condivise le linee di indirizzo approvate, prenderanno in carico il singolo paziente garantendo il ciclo di cure appropriato e il collegamento con i centri di riferimento ospedalieri.
Questo avverrà subito e cioè dal momento dell’individuazione della patologia. Le linee di indirizzo, elaborate da uno specifico gruppo di lavoro composto da un team di esperti, sono state approvate anche dal Comitato regionale per la medicina generale. In fase di avvio la popolazione di pazienti eleggibili nei PDTA dovrà comprendere almeno quella afferente ai distretti su cui insistono le Case della Salute attive. I pazienti cronici individuati sono quelli con il Diabete tipo 2 e BPCO e questo significa che nella primissima fase i soggetti presi in carico saranno circa 160mila.”Con l’approvazione delle linee d’indirizzo per trattare i pazienti cronici si indica un percorso di cure scientificamente validato e concordato con i medici di medicina generale che assumono così un ruolo centrale nella gestione dei pazienti: si faranno garanti del percorso e della medicina d’iniziativa e dei collegamenti con gli ospedali riducendo sprechi e sovrapposizioni e, quel che è più importante, disagi per i cittadini”.
Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha commentato il decreto per la presa in carico dei primi 160 mila malati cronici del Lazio da parte dei medici di base. “Credo – ha aggiunto – che questa sia la strada giusta per contenere la spesa senza tagliare i servizi, anzi offrendone anche di più ai cittadini malati”. (Fonte: Quotidiano Sanità)