Tarquinia, attivata linea diretta tra specialisti ospedalieri e i medici di famiglia

Print Friendly

Il progetto si basa sull’attivazione di un numero di telefonia mobile che i medici e i pediatri di famiglia possono utilizzare per contattare l’ospedale. A rispondere è un infermiere, che si prende carico delle richieste relative alle prenotazioni di esami urgenti e dei quesiti clinici che richiedono un confronto con i medici dell’ospedale.

Si chiama “Una finestra sul territorio” ed è un progetto attivato in questi giorni dalla Asl di Viterbo che mette in campo una vera e propria linea diretta tra gli specialisti che operano presso l’ospedale di Tarquinia, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta del comprensorio di riferimento. L’obiettivo è duplice: facilitare l’accesso degli utenti ai servizi ospedalieri, garantendo la visita specialistica più appropriata ed evitando inutili viaggi interlocutori, soprattutto per i cittadini residenti nei paesi limitrofi a Tarquinia.

Una finestra sul territorio è un servizio attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 12. “In queste due ore – spiega una nota della Asl – i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta possono utilizzare il numero di telefonia mobile 3440519181 al quale risponde un infermiere della direzione infermieristica dell’ospedale del litorale che si prende carico delle richieste relative alle prenotazioni di esami urgenti e di quei quesiti clinici che richiedono la condivisione con i medici dell’ospedale, come ad esempio l’accertamento più appropriato per una data sintomatologia”.

Nel primo caso l’utente viene contattato direttamente per la comunicazione della data e dell’ora dell’esame da eseguire. Nel secondo caso il professionista ospedaliero interessato si mette in comunicazione con il medico di famiglia per un consulto telefonico.

“Questo progetto, condiviso con i medici ospedalieri e con i medici di medicina generale – spiega il direttore sanitario dell’ospedale di Tarquinia, Fabiola Cenci – nasce all’insegna dell’integrazione tra ospedale e territorio e segna un passo in avanti per garantire l’appropriatezza delle prestazioni. La rete della comunicazione tra professionisti è, infatti, alla base della corretta presa in carico del paziente”. (Fonte: Quotidiano Sanità)