La nuova struttura è dotata di macchinari all’avanguardia, di una sala operatoria per i piccoli interventi e di stanze più ampie per i pazienti e per il personale. Le attività partiranno dal 1° novembre. Il costo è stato di 8 milioni di euro. Fondamentale la collaborazione anche di privati come la fondazione Cariciv che ha donato gli arredi.
Inaugurato il nuovo poliambulatorio all’Ospedale San Paolo di Civitavecchia: la struttura, di 415 mq, è completamente nuova e dotata di macchinari all’avanguardia, di una sala operatoria per i piccoli interventi e di stanze più ampie per i pazienti e per il personale. Le attività della nuova struttura partiranno già dal 1° novembre. Il costo è stato di 8 milioni di euro per migliorare la struttura. È anche grazie alla sinergia pubblico privato che questi interventi sono stati possibili: fondazione Cariciv, ad esempio, ha donato gli arredi del poliambulatorio e l’anno prossimo ristrutturerà il reparto di ostetricia con un contributo di 400 mila euro.
Dalla Regione fanno sapere che nel San Paolo ci sono 58 nuovi posti letto e sono stati destinati 3,3 milioni per l’acquisto di nuovi macchinari, che entro breve entrerà in funzione anche la nuova risonanza magnetica nucleare. Inoltre sono già stati predisposti e saranno inaugurati a breve gli ambulatori per la cura del diabete. La Regione fa infine sapere che finanzierà con 1,2 milioni di euro la ristrutturazione dell’ex rianimazione: qui sorgerà il nuovo reparto trasfusionale che, ad oggi, è operativo in locali temporaneamente attrezzati.
“Ogni settimana inauguriamo nuovi reparti, e questo è un bel segnale in primo luogo perché la spesa sanitaria è sotto controllo – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti – che ha aggiunto: quindi queste inaugurazioni non vogliono dire riproporre uno schema di sfascio della finanza sanitaria, e anzi Agenas ha confermato che il Lazio è diventato una regione virtuosa nelle curve della spesa sanitaria, spendiamo meno degli anni passati, e questa tendenza sarà confermata anche nel 2015″. (Fonte: Quotidiano Sanità)