Lo scorso fine settimana (7 novembre) si è tenuta a Firenze la segreteria nazionale dello Smi. Nel corso dei lavori si è dato il via libera a una diffida, su proposta dell’Aaroi, a Governo e Aran, contro eventuali decreti illegittimi sugli orari di lavoro e turni di riposo di medici e sanitari del Ssn.
Il segretario generale Smi, Pina Onotri, alla vigilia del prossimo incontro del 10 novembre con l’Aran, si rivolge anche al ministero della Salute: «No a colpi di mano sugli orari di lavoro dei medici: i richiami dell’Europa sono corretti. Basta con turni massacranti e con il precariato “selvaggio”. La sanità pubblica italiana nonostante la propaganda, e una certa disinformazione, fa da anni “le nozze con i fichi secchi”, il nostro Sss, pur impoverito, ha continuato a funzionare grazie all’abnegazione dei medici e al ricorso costante a contratti atipici e a tempo determinato».
«Ora – continua Onotri – invece di rimediare e trovare una soluzione strutturale al problema (e ai conseguenti disagi anche per i cittadini) centrata sulla qualità dell’offerta di servizi sanitari e, quindi, su un’organizzazione di lavoro efficace e non precarizzata, si avanza la possibilità di un decreto, senza alcuna consultazione delle parti sindacali, con l’intenzione di mantenere lo status quo. Un’ipotesi inaccettabile e illegittima. Per questa ragione, pensiamo che sia necessario una risposta unitaria per scongiurare questa eventualità. Come Smi, su iniziativa dell’Aaroi, stiamo definendo in tal senso una diffida, che ci auguriamo raccolga quante più adesioni possibili». (Fonte: Sindacato Medici Italiani)